Il countdown è iniziato! Quello che è probabilmente l’evento musicale più importante nel nostro paese, il Festival di Sanremo, è ormai alle porte e l’attesa cresce sempre di più. L’alone di mistero che copre i brani in gara rende impronunciabile qualsiasi pronostico: ci si potrebbe basare sull’importanza di alcuni nomi ma è ormai risaputo che il Festival sia una competizione a sé stante e che per quanto avere un buon seguito possa sicuramente essere un fattore importante è la canzone in gara l’elemento chiave che riesce a spostare l’ago della bilancia e a portare l’artista al successo finale. Tra i nomi dei concorrenti in gara spicca quello di Nesli, al secolo Francesco Tarducci, su cui la curiosità è davvero tanta.
Etichettare Nesli come “fratello di Fabri Fibra” risulterebbe davvero banale, riduttivo e probabilmente ingiusto se si considera il percorso musicale che l’artista pugliese ha compiuto da solo negli ultimi anni e che ancora sembra voler continuare. Dagli esordi nel mondo del rap a ‘La Fine‘, vero capolavoro di Nesli il cui video ufficiale vanta più di 15 milioni di visualizzazioni e che è stato poi riportata al successo anche da Tiziano Ferro, l’artista pugliese, pezzo dopo pezzo, si è avvicinato sempre di più al mondo del cantautorato riuscendo ad entrare con le sue canzoni nei cuori di milioni di fan. L’artista porterà per la sua prima partecipazione al Festival il brano ‘Buona Fortuna Amore’ che anticiperà l’uscita dell’album ‘Andrà tutto bene’. Proprio per promuovere il disco dopo la kermesse sanremese l’artista sarà impegnato in una serie di in-store in diverse città italiane mentre, nei prossimi mesi, inizierà un vero e proprio tour. Noi di MyReviews abbiamo contattato in esclusiva Nesli per parlare con lui della sua imminente partecipazione al Festival e dei suoi progetti per il futuro.
Manca davvero poco alla tua prima volta sul palco dell’Ariston. Sei emozionato per questa partecipazione al Festival?
Sì, sono emozionatissimo di partecipare al Festival! C’è tanta pressione anche perché è un evento molto importante considerando che è uno dei pochi eventi musicali rimasti in TV che offre la possibilità di ascoltare inediti. Questa è una cosa che mi piace molto ed è il motivo per cui ho voluto esserci. Ovviamente sono emozionato come per ogni cosa nuova e poi tutto ciò ti dà la possibilità di avere anche molta gente intorno! E’ una cosa abbastanza divertente ed io la vivo con grande entusiasmo perché amo quello che faccio e si tratta comunque di un momento indimenticabile.
Ti presenti con il brano ‘Buona Fortuna Amore’. Come è nata questa canzone e come la descriveresti?
Il brano è autobiografico, come la maggior parte delle cose che scrivo, e ha un linguaggio adatto a chiunque anche perché fondamentalmente si parla di vita quotidiana e di persone normali. Ovviamente è una canzone d’amore, giusto per stravolgere le abitudini sanremesi (ride ndr), e nello specifico la definirei “una lettere d’amore”, in cui non sono presenti rabbia o rancore ma piuttosto un augurio, “Buona Fortuna Amore” appunto, che non dà solo il titolo alla canzone ma che compare più volte anche nel testo.
‘Buona Fortuna Amore’ è uno dei brani contenuti nell’album ‘Andrà tutto bene’. Cosa devono aspettarsi i tuoi fan da questo disco?
Chi mi segue è abituato ai cambiamenti, mi piace arrivare ad un obiettivo senza saltare le tappe però, passo dopo passo. I miei passi sono gli album e rappresentano quella che è un’evoluzione naturale di tutti quanti, sicuramente poi sarà qualcosa di diverso anche perché a me piace cambiare. Una cosa che lo rende diverso è che è un album tutto suonato e quindi ha una produzione molto vicina a quella dei prodotti americani: nello specifico la produzione è stata seguita da Brando, già produttore di Emma e dei Modà. Credo che il suono sia molto diverso rispetto al passato, penso ad esempio anche alle parti vocali a cui ci siamo dedicati molto di più rispetto a quanto fatto prima.
Sei riuscito a conciliare il mondo del rap con quello del cantautorato, maturando insieme alla tua musica e ai tuoi testi. Pensando ai tuoi brani è impossibile non citare ‘La Fine’, il cui video ufficiale vanta più di 15 milioni di visualizzazioni e che è stata poi re-interpretata anche da Tiziano Ferro. Come è nato questo pezzo e quale pensi sia il suo segreto?
E’ una bella domanda questa! Se sapessi come creare pezzi del genere utilizzerei sempre quella formula ma, purtroppo o per fortuna, non è sempre così perché magari quello che funziona una volta può non funzionare poi la volta dopo. Le canzoni assomigliano alle foto: sono dei momenti che catturi e più riesci ad utilizzare bene le luci e gli altri elementi più la foto verrà bene. Per quanto riguarda ‘La Fine’, che appunto anche Tiziano Ferro ha voluto così tanto, credo che il suo successo sia dovuto alla semplicità e all’inconsapevolezza di ciò che stavo creando, lo stesso Tiziano poi l’ha re-interpretata e fatta sua dopo qualche anno dalla pubblicazione quindi non lo potevo immaginare. Era nata semplicemente come tutte le mie altre canzoni, di getto e con la voglia di scrivere qualcosa e credo che la vera forza sia stata proprio il fatto di non avere alcuna aspettativa e, come un seme, è cresciuta poi piano piano.
Archiviato Sanremo e l’uscita del disco, quali sono i tuoi progetti per il futuro?
Il Festival finisce il 15 e io il 16 partirò per delle date in-store in varie città italiane che durerà poco meno di un mese e poi subito dopo partirà un tour in cui spero di incontrare più gente possibile. Questo è il mio programma!
Parlando invece di speranze: cosa ti piacerebbe fare in futuro?
Anche questa è una bella domanda! Guarda sarò banale, ma come ti ho detto all’inizio amo questi momenti frenetici, l’uscita del disco, il Festival e quant’altro quindi la mia speranza è quella di poter fare sempre questo e cercare di farlo in maniera onesta nei confronti di me stesso e di tutti coloro che mi ascoltano.
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