Conto alla rovescia per la 56esima Esposizione Internazionale D’arte: vediamo insieme i contenuti della Biennale targata “All The World’s Futures”
Il 2015 è un anno colmo di eventi culturali: uno tra i più importanti è la 56esima Esposizione della Biennale di Venezia che si svolgerà tra il 9 maggio ed il 22 novembre 2015 ai Giardini e all’Arsenale (con uno speciale vernissage il 6,7 e 8 maggio) ed in altri luoghi iconici della città. Il tema di quest’edizione, presentato dal presidente della Biennale, Paolo Baratta e dal curatore di questa edizione, Okwui Enwezor, sarà “All The World’s Futures”, un progetto dedicato a una nuova valutazione del rapporto tra l’arte e gli artisti di oggi… Ogni evento nefasto, che in questi anni ha sconvolto il panorama globale, ha prodotto dei nuovi spunti per gli artisti, scrittori, registi, attori, compositori, musicisti i quali sono riusciti ad incanalare le attuali inquietudini del nostro tempo in opere d’arte. La Biennale stessa, nel corso dei suoi 120 anni di esistenza, ha investito sulla traiettoria storica dell’arte, intesa come un palcoscenico sul quale verranno esplorati progetti storici e antistorici.. In questo quadro gli aspetti principali della 56esima Esposizione sapranno sollecitare e privilegiare nuove proposte e opere concepite appositamente per invitare gli artisti a lavorare individualmente o in collaborazione.

Biennale di Venezia
Esso sarà suddiviso in tre sezioni o “filtri” quali
- “Liveness: Una durata epica“, una drammatizzazione dello spazio della mostra come un evento in continua trasformazione, con opere d’arte che già esistono ma anche con opere realizzate appositamente per la Biennale
- “Capital: una lettura dal vivo” una parte fondamentale della Biennale saranno proprio delle letture di “Das Kapital” (Il Capitale di Karl Marx che portò scompiglio nell’economia politica del 1867) un progetto totalmente ideato e curato dal direttore artistico del Padiglione Centrale.
- “Giardino del Disordine“, una metafora attraverso il quale si potrà esplorare lo “stato attuale delle cose” ovvero esplorare i cambiamenti nel contesto globale leggendo i Giardini come un assemblaggio disordinato di padiglioni al fine di rappresentare un mondo fuori da ogni controllo pieno di conflitti nazionali. Vi saranno opere che riprenderanno il concetto di giardino come un punto di partenza per nuove sculture, film, performance ed installazioni.
Questi, circoscriveranno come abbiamo visto più idee nel corso della Biennale immaginandole e realizzandole in una diversità di pratiche passando dalle enunciazioni gutturali della voce alle manifestazioni visive e fisiche tra le opere d’arte ed il pubblico stesso.
La 56esima Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia presenterà inoltre, come da tradizione, le Partecipazioni nazionali, con le proprie mostre nei Padiglioni ai Giardini e all’Arsenale, e nel centro storico della città di Venezia. Un tema ricorrente nelle mostre dei 53 Paesi Partecipanti sarà la Pace come ad esempio il Padiglione Armeno, organizzato sotto la supervisione di Adelina Cüberyan v. Fürstenberg, che dedicherà la sua mostra al centeneraio del Genocidio Armeno nel 1915, il primo del XX secolo e sarà collocato per l’occasione al Monastero Mekhitarista dell’Isola di San Lazzaro degli Armeni. Per l’occasione oltre al catalogo sarà anche pubblicato un libro di poesie composto di una selezione di poemi di 12 poeti armeni nati dopo il genocidio armeno e la rivoluzione russa e tradotto in francese dal poeta svizzero-armeno Vahé Godel.

Adelina von Fürstenberg – Padiglione Armeno
Un altro particolare padiglione di questa edizione sarà quello dell‘India che per la prima volta sarà presente insieme al Pakistan all’interno della mostra intitolata “My East is Your West“. I due paesi divisi da antichi conflitti condivideranno questo spazio con la speranza che da un passato comune ed un presente diviso si passi ad un futuro di pace. Infatti, vi saranno opere di Shilpa Gupta, residente a Mumbai, e di Rashid Rana, attivo a Lahore, entrambi artisti dell’arte contemporanea internazionale.

Shilpa Gupta (sinistra) e Rashid Rana – Padiglione “My East is your West”
Inoltre, vi annotiamo anche il padiglione della Repubblica di San Marino dedicato al tema dell’amicizia e della collaborazione tra i popoli proprio perchè si accomunerà alla Repubblica Popolare della Cina. Il progetto infatti vedrà artisti provenienti dalla Cina, appositamente selezionati dal Curatore Vincenzo Sanfo, presidente del Centro italiano per le Arti e la Cultura insieme ad artisti sammarinesi capaci di stupire e contemporaneamente fare riflettere.
Infine, ricordiamo che anche per questa 56esima edizione vi saranno alcuni eventi collaterali proposti da enti e istituzioni internazionali, che allestiranno le loro mostre e le loro iniziative a Venezia. Per prenotare i vostri biglietti potete anche acquistarli online al seguente indirizzo https://www.biglietteria.labiennale.org/
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