Sabato 28 marzo al Forum di Assago si è tenuto il live dei The Script che hanno portato a Milano il loro No Sound Without Silence Tour per presentare dal vivo al pubblico italiano i brani di “No Sound Without Silence” – ultimo lavoro discografico pubblicato a settembre 2014 per Sony Music.
La band irlandese, composta da Danny O’ Donoghue, Mark Sheehan e Glen Power, ha avuto un ingresso in scena assolutamente trionfale, percorrendo il parterre del palazzetto in mezzo al loro pubblico scortati da bandiere e led rigorosamente verdi.
Il concerto era organizzato su un doppio palco: oltre a quello convenzionale, infatti, era stato allestito un secondo palco-satellite all’altro capo del parterre, da cui la band si è esibita nella parte finale del live.
Il pubblico accorso al Forum, sebbene non numeroso, è stato molto attivo e ha partecipato con entusiasmo su tutto il concerto, stimolato anche dalla trascinante energia della band.
I The Script hanno proposto i successi dell’ultimo album tra cui Man on wire e Superheroes ma anche brani tratti dal loro repertorio storico come We Cry, brano vicino al sociale, lo straziante For the first time o Breakeven, canzone bella e tormentata che ha portato la band al successo qualche anno fa.
Purtroppo la performance in generale è stata pesantemente inficiata da grossi problemi di acustica che in più momenti hanno purtroppo reso difficile la comprensione dei testi e l’ascolto della voce di Danny O’ Donoghue, che risultava spesso soffocata dalla musica.
Da notare lo spettacolare e sapiente uso delle luci, sia sul palco principale da cui mille coloratissimi raggi laser hanno invaso il palazzetto, sia sul palco secondario in cui si è creata un’atmosfera molto intima e particolare.
Belle anche le scenografie che si stagliavano sullo sfondo del palco principale, in particolare la raffigurazione della sagoma di un leone a partire da un groviglio di filamenti colorati è stato uno dei momenti di massima spettacolarità.
Circa due ore di musica ed energia dunque che hanno scaldato i cuori dei presenti, i quali hanno ricambiato cantando a squarciagola per tutto il live e mostrandosi particolarmente calorosi nei confronti della band irlandese, tanto che hanno ammesso di trovarsi sinceramente di fronte alla “loudest crowd” che avessero mai avuto, creando a ruota un incontenibile boato di entusiasmo tra i fan.
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