Laura e Giorgio provano da anni ad avere un figlio. Vittima di uno stupro, la donna scopre dopo qualche tempo di essere incinta; nonostante il trauma, vorrebbe tenerlo. Giorgio non riesce ad accettare la scelta di Anna e comincia ad allontanarsi.
La scelta è liberamente ispirato alla commedia “L’innesto” di Luigi Pirandello e l’impiccio del film sta tutto nel “liberamente”. Quel testo, scandaloso per l’epoca (1917) e ancora oggi fonte copiosa di riflessioni profonde, personali e complesse, poggia su tre pilastri: una donna (Laura) da tempo in attesa di maternità, che vede realizzato il suo desiderio purtroppo in seguito ad uno stupro e che sceglie di proseguire la gravidanza e di aiutare suo marito a superare i propri convincimenti donandosi a lui, totalmente; un uomo (Giorgio) sconvolto dalla incomprensibile scelta di sua moglie, pressato da orgoglio personale e rispetto sociale, che accetta la decisione di Laura quando sta per perderla per sempre; infine un dottore (Romeri) che riflette sulla coscienza del medico, dei suoi atti e dell’obbligo, sempre, di salvare una vita anche contro la propria volontà. Michele Placido “liberamente sceglie” di cancellare il ruolo del Dottor Romeri, rimpiazzandolo con quello di un poliziotto anonimo (lo stesso Placido) con figlio “in cuffie” al seguito, una figura accessoria e trasparente. Sempre “liberamente” allega al testo la famiglia “particolare” di Francesca (Valeria Solarino) la sorella di Laura, donna indipendente, capace di vivere e tenere unita una famiglia composta da due uomini (un marito ed un amante); un inno fiero o un incoraggiamento ai protagonisti, perché una famiglia “alternativa” è possibile! Il film si sacrifica così ad una ironia involontaria che logora ogni buona intenzione: due interpreti (“liberamente scelti” da Placido) inadeguati a rendere personalità tanto complesse (Raoul Bova evanescente, Ambra Angiolini in perenne estasi teatrale); Laura desiderosa di avere un figlio si ritrova sempre circondata da bambini, dal coro, ai nipoti fino al figlio di Emilio Nicotri (Michele Placido), Valeria Solarino necessaria soltanto come volto per i divani Natuzzi.
Una nuova conferma che il Placido intimo ed autoriale non esiste. Resiste il Placido “artigiano” con la scena che prepara alla violenza (fuoricampo), fra vicoli, luce e campane; inappuntabile!
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Scheda del film
Titolo: La scelta
Regia: Michele Placido
Sceneggiatura: Giulia Calenda, Michele Placido
Cast: Raoul Bova, Ambra Angiolini, Michele Placido, Valeria Solarino, Manrico Gammarota, Monica Contini, Gennaro Diana, Marcello Catalano, Vito Signorile
Genere: Drammatico
Durata: 86′
Produzione: Charlot, Goldenart Production
Distribuzione: Lucky Red
Nazione: Italia
Uscita: 02/04/2015
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