Le Barden Bellas sono tornate, ma il loro live show davanti al Presidente degli Stati Uniti d’America Barack Obama è caratterizzato da un imbarazzante incidente ad una delle cantanti che le condanna ad una sospensione da ogni esibizione all’interno del college, oltre a non permettere l’assunzione di nessun nuovo membro nel gruppo. La loro unica occasione di redenzione e riscatto è riposta nei Mondiali di canto a cappella, dove nessuna squadra americana ha mai vinto e dove da anni trionfano i cantanti tedeschi dei Das Sound Machine.
Se il primo Pitch Perfect (Voices) aveva rappresentato il trampolino di lancio per Anna Kendrick e per la sua virale Cups (When I’m Gone), in un cammino che l’ha portata dal palcoscenico adolescenziale di Twilight a quello leggermente più maturo di Into the Woods (con tanto di partecipazione alla cerimonia degli Oscar) e al secondo posto della Billboard 200, Pitch Perfect 2 deve e vuole essere la riconferma di una formula vincente. Ciò che ad un primo approccio può sembrare una rivisitazione a cappella del celebre High School Musical, è invece un prodotto fresco e vivace. In una società che quasi impone il pop come unico genere dominante in tutte le sue sfaccettature, la pellicola si pone immediatamente come punto di rottura, nel portare alla luce un genere, o meglio un approccio musicale diverso, ricercato e giovanile. E la critica a tutto ciò è evidente quando è una stessa battuta del film a constatare in modo provocatorio, ma realista, come l’argomento predominante della musica di oggi siano loro, i culi. Esatto, proprio quei “culi” portati in cima alle classifiche musicali con pezzi come Booty di Jennifer Lopez o Anaconda di Nicki Minaj, pescando due canzoni a caso in un repertorio dal materiale praticamente sconfinato.
Il film non si perde troppo nei melmosi toni adolescenziali, nè tantomeno in storie d’amore dal tipico spessore collegial-americano, ma mostra anzi dei personaggi piuttosto veritieri ed empatici. L’obiettivo di una produzione di questo tipo non è sicuramente creare dei profili psicologici profondi e impeccabili, ma far appassionare ai personaggi plasmati al suo interno, ed è indubbiamente ciò che alla pellicola riesce meglio. Il film ci trascina in un viaggio di quasi due ore sempre a ritmo di quella musica pop tanto commerciale e mainstream, rivisitata appositamente per stupire, divertire e coinvolgere lo spettatore. Indubbiamente sono proprio queste parti “canore” ad essere fulcro e motore del film, che al di là delle gag comiche quasi si addormenta in alcuni frangenti più dialogati e ragionati. Proprio sull’ironia punta forte Pitch Perfect 2, nel suo essere comico e dissacrante, irreverente e talvolta esagerato; c’è spazio per tutto, da battute velatamente razziste a continue critiche all’americano medio, oltre a simpatiche frecciatine verso tutto il mondo musicale, da John Mayer a Taylor Swift, passando per Snoop Dogg.
Pitch Perfect 2 è sicuramente un film giovane per un pubblico giovane, che sa intrattenere al punto giusto grazie a riferimenti che solo un certo bacino di utenza può cogliere. Nè troppo musical nè troppo teen movie, è un simpatico ibrido che scorre via senza nessuna ambizione di lasciare qualcosa nello spettatore se non qualche pillola di saggezza sull’amicizia e la lealtà, ma comunque coerente e valido nel suo essere una sperimentale “commedia canora”.
[youtube https://www.youtube.com/watch?v=OJq4TiB–p8]
Scheda film
Titolo: Pitch Perfect 2
Regia: Elizabeth Banks
Sceneggiatura: Kay Cannon, Mickey Rapkin (soggetto)
Cast : Anna Kendrick, Skylar Astin, Rebel Wilson, Brittany Snow, Ester Dean, Alexis Knapp, Hana Mae Lee, Adam DeVine, Anna Camp, Ben Platt, Kelley Jakle, Chrissie Fit, Hailee Steinfeld, Katey Sagal, Elizabeth Banks, John Michael Higgins
Genere: Commedia, Musical
Durata: 115′
Produzione: Gold Circle Films
Distribuzione: Universal Pictures
Nazione: USA
Uscita: 21/5/15
Lascia un commento