Giovedì 7 maggio noi di MyReviews abbiamo assistito alla conferenza stampa del festival Spring Attitude nei Mercati di Traiano.
Il festival internazionale di musica elettronica e cultura contemporanea entra nei musei della capitale con oltre 30 tra i migliori dj e artisti di tutto il mondo.
Le date sono il 14, 15, 16 e il 17 maggio, il closing party con Red Bull Music Academy.
Questa è la sesta edizione del festival che è “primavera” non solo nel nome ma anche nella scelta delle giornate e nella freschezza degli artisti che si esibiranno.
Qual è la novità del festival che nel 2014 aveva già suscitato grande successo e che quest’anno mira a raddoppiare il risultato ottenuto? Rendere le silenziose sale museali e gli spazi artistici suggestivi abitualmente preclusi, delle location per le performance di oltre 30 tra i migliori producer e dj provenienti da tutto il mondo per regalare un’esperienza unica e più coinvolgente.
Dimentichiamo perciò aree industriali e padiglioni desolati ed entriamo nei musei della capitale come Il Maxxi e La Pelanda & Factory, negli spazi dell’ex Mattatoio di Testaccio, che per l’occasione diventeranno veri e propri dance floor, insieme a Spazio Novecento, rinomato campione di eleganza all’Eur.
L’orario degli appuntamenti è esteso al pomeriggio per far si che la manifestazione possa essere vissuta anche da un pubblico più adulto, costituito nella maggior parte dei casi da famiglie.
La manifestazione avvicina il festival alle principali rassegne europee di musica elettronica, come il Sonar di Barcellona, grazie alla scelta dei luoghi e alla qualità artistica del cast.
Come la primavera che è la stagione del risveglio e riattiva ogni nostro senso, anche Spring Attitude non vuole fermarsi alla musica ma il suo obbiettivo è coinvolgere lo spettatore a 360° con allestimenti tecnologici e suggestivi, interazioni tra suoni, profumi e live. Le produzioni sono infatti incentrate su performance audiovisive e sull’esperienza percettiva di suoni, luci e spazio.
Il direttore artistico di Spring Attitude è Andrea Esu, il festival è una produzione Esperanza Srls, la società che ha avuto origine dalla fusione dell’esperienza dello storico club di Testaccio, l’Akab, e il party L-Ektrica, che ha dato inizio alla sua attività nel noto locale di Testaccio tredici anni fa.
La prima data prevista è giovedì 14 maggio al Maxxi, in cui vedremo, tra i molti artisti della serata, John Talabot, Cut Hands, “il grande vecchio” dell’underground, e Yakamoto Kotzuga, uno dei talenti più puri emersi recentemente nella nuova scena elettronica del Bel Paese.
Il 15 maggio a La Pelanda & Factory arriva Sbtrkt, che si è affermato nella scena elettronica degli ultimi dieci anni con remix per M.I.A., Radiohead, Underworld, Mark Ronson e il lancio di un nome come Jessie Ware. Questa è anche la serata del britannico Ambassadeurs, dell’americano Romare e della giovanissima band di Oxford Glass Animals, pronta a giocare un ruolo di primo piano nel pop evoluto e anticonvenzionale.
La più grande aspettativa è quella di sabato 16, quando, a Spazio Novecento, si esibirà in anteprima mondiale Siriusmodeselektor, la collaborazione inedita tra i Modeselektor, trionfatori su tutto ciò che è techno e house, amati persino da Thom Yorke e i suoi Radiohead, e il “best kept secret” della scena elettronica tedesca Siriusmo.
Il festival si concluderà domenica 17 maggio a La Pelanda & Factory dove si esibiranno, tra gli altri artisti, Clark e Indian Wells dalle ore 18:00. Il primo, inglese, è atteso con un live stratosferico per la sua competenza tecnica e la sensibilità armonica. Il secondo, italiano, si muove in un territorio digitale mutevole e emozionante, sospeso tra tentazioni dancefloor e profondità downtempo.
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