Il sogno dell’ormai defunto magnate John Hammond è finalmente diventato realtà: Jurassic World, costruito sui resti del primo Jurassic Park, è il parco divertimenti a tema dinosauri che ospita dal 2005 decine di specie dei rettili più famosi della storia, dai Velociraptor al temibile T-Rex. I visitatori sono moltissimi, ma l’affluenza è in calo, tanto da spingere la Masrani Corporation e il celebre genetista Henry Wu a sviluppare nuovi dinosauri ibridi che possano attrarre nuovamente il pubblico. Il risultato è l’Indominus Rex, un rettile incontrollabile che, per le mutazioni genetiche, è molto più che un semplice dinosauro, e la cui fuga scatenerà il panico all’interno del parco.
Dopo una fase di gestazione della pellicola durata quasi tredici anni, Jurassic World dà nuova vita ad una saga dimenticata, in questo 2015 all’insegna della nostalgia, se pensiamo al recente Mad Max: Fury Road e all’incombente Terminator: Genisys, in linea con quel processo di recupero di vecchi pilastri cinematografici della fine del secolo scorso che tanto felice sta facendo case di produzione e spettatori (in quasi tutti i casi, almeno). Spielberg si fa da parte, un po’ come era successo nel terzo deludente capitolo di Jurassic Park, restando alla produzione e lasciando la regia a Colin Trevorrow, praticamente all’esordio in un film di grande portata. La pellicola perde le musiche di John Williams (che rese celebre il brand grazie ad una colonna sonora leggendaria), degnamente sostituito da Michael Giacchino (già compositore delle musiche per i videogame della saga Jurassic Park) e trova in Chris Pratt un carismatico protagonista, nella veste di addestratore di Velociraptor.
I presupposti dunque appaiono fin da subito quelli di un’ “operazione nostalgia”, volta a recuperare i fasti dei primi due capitoli. Ma seppur emerga una voglia di tenersi saldamente attaccati alle tradizioni, non manca la volontà di innovare, ovviamente a livello tecnico, ma anche a livello di trama e di soluzioni narrative. C’è spazio infatti per accontentare chiunque si approcci alla pellicola, dal grande fan dei dinosauri, all’amante dell’azione o dell’avventura, a chi preferisce infine un approccio velatamente documentaristico, o chi infine rimpiange Godzilla ed uno scontro tra dinosauri “grandi, grossi e vaccinati” desidererebbe proprio vederlo. Inevitabili infatti i rimandi (anche tangibili) al vecchio parco e ai suoi “protagonisti”, ma l’attualizzazione si sente, ed in modo positivo, soprattutto sui temi trattati, dal rapporto uomo-dinosauro, alla bioetica animale dettata dalla sperimentazione di specie ibride e alle sconcertanti conseguenze a cui può portare, al rapporto con la tecnologia militare. In alcuni aspetti infatti Jurassic World vuole essere più profondo delle apparenze, intervallando il ritmo incalzante che monta prepotente nella seconda parte del film, con fasi più distese e di riflessione.
A livello tecnico, siamo di fronte a qualcosa di indiscutibile. L’azione è pulitissima e fluida ed il montaggio è serrato ed immersivo, fatto di inquadrature in soggettiva e ritmi forsennati. Effetti speciali e CGI di ottima qualità pongono infine decisamente a proprio agio le creature all’interno della pellicola, senza mai una stonatura. Vi è infine il distaccarsi da quella visione un po’ infantile dei dinosauri e quella venatura comica che talvolta caratterizzava scene del primo capitolo, grazie ad un nuovo approccio che trasforma i dinosauri in quelli che veramente sono, le prime vere “macchine da guerra” che la natura ha messo al mondo: spietate, sanguinarie e indomabili. La morte e la distruzione non sono infatti mai state così reali in un film a volte molto cinico.
Siamo dunque di fronte ad un film poliedrico e piuttosto versatile, probabilmente apprezzabile anche da chi con i dinosauri non ha un buon rapporto o semplicemente non ne è un grande fan. Gli appassionati saranno in grado di rivivere, in parte, le vecchie atmosfere, in quello che alla fine è un deja-vu in grande stile di ciò che era accaduto nel primo Jurassic Park, riassaporando i toni nostalgici del “mondo perduto”; gli altri potranno godersi un eccellente film d’azione ed avventura di innegabile qualità realizzativa. I dinosauri restano delle creature controverse, possono affascinare, lasciare indifferenti o non piacere in assoluto. In questi ultimi due casi, Jurassic World è una delle poche cose al riguardo che vi potrebbe far cambiare idea.
Scheda film
Titolo: Jurassic World
Regia: Colin Trevorrow
Sceneggiatura: Colin Trevorrow, Derek Connolly
Cast : Chris Pratt, Bryce Dallas Howard, Vincent D’Onofrio, Omar Sy, Nick Robinson, Ty Simpkins, B. D. Wong, Irrfan Khan, Judy Greer
Genere: Azione, Avventura, Fantascienza
Durata: 124′
Produzione: Universal Pictures, Legendary Pictures, Amblin Entertainment
Distribuzione: Universal Pictures Italia
Nazione: USA
Uscita: 11/5/15
Beh a questo punto non vedo l’ora di vederlo!