Spazio – come al solito – anche per la solidarietà al Festival del Cinema di Taormina. Nel tardo pomeriggio della prima giornata della manifestazione – dopo un clamoroso ritardo – sono salite sul palco del Palacongressi l’esperta di moda Abrima Erwiah e l’attrice Rosario Dawson che hanno avuto così la possibilità di parlare del progetto ‘Studio One Eighty Nine‘, che unisce alla moda un’iniziativa solidale volta ad aiutare e rendere indipendenti i produttori africani.
Subito l’attesissima attrice ha preso la parola: “Salve a tutti, è bellissimo essere qui e i miei colleghi non mi credevano quando ho detto che sarei andata a Taormina per lavoro, vista la magnifica città che è. In piu’ festeggio i 20 anni dall’inizio della mia carriera quindi non posso far altro che ringraziarvi. Io e Abrima ci conosciamo da quando siamo giovanissime e abbiamo visto realizzarsi pian piano i nostri sogni. Siamo andate in Congo e abbiamo partecipato ad un progetto che ha aiutato le donne e abbiamo voluto incrementare il nostro contributo cercando di aiutarle anche a vendere i loro magnifici prodotti realizzati direttamente con le loro mani e secondo le loro tradizioni attraverso il nostro sito di e-commerce”.
Anche Abrima Erwiah ringrazia il pubblico per l’accoglienza e l’organizzazione per l’invito e spiega un po’ quali sono le basi del proĺgetto: “La nostra idea è quella di dare un contributo concreto a queste donne, perché non vogliamo solo aiutarle nell’immediato ma anche dare loro la possibilità di crescere in futuro, attraverso progetti di microcredito che possano metterle nelle condizioni di diventare autonome”.
Rosario Dawson, conosciuta al grande pubblico per film come ‘Sin City’ e piu’ di recente per la serie TV ‘DareDevil’ ha parlato anche dell’unione tra la passione per la moda, la voglia di aiutare le persone e il suo lavoro: “Da piccola mi è sempre piaciuto mascherarmi, mettevo un disco e recitavo ciò che il testo diceva. Gli altri pensavano che io fossi pazza, ma c’è sempre stato un interesse sia per la moda, dato che mi piaceva indossare vestiti e accessori vari, sia per il mascherarmi che è un po’ ciò che faccio nel mio lavoro. Non ho mai pensato che la recitazione potesse diventare il mio mestiere, vi dirò, da piccola amavo le materie scientifiche. L’amore per i vestiti e la moda invece c’è sempre stato, e ora sta riuscendo ad avere un ruolo piu’ centrale nella mia vita anche grazie al lavoro che svolgo con Abrima che mi dà pure la possibilità di aiutare le persone con ciò che faccio, e questo mi rende davvero molto felice”.
Ulteriori info sull’iniziativa sono disponibili sul sito ufficiale della stessa.
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