Serena Rossi, la classica ragazza della “porta accanto” reduce dal set di Squadra Mobile, ha incontrato nel pomeriggio di oggi domenica 19 luglio i giurati Elements +10 del Giffoni Film Festival, svelando anche alcune rivelazioni sui suoi progetti futuri e svela subito: “In Squadra Mobile 2 non ci sarò, questa è la prima volta che lo rivelo al pubblico”.
Un colpo di scena per i tanti fan di Valeria Goretti, il personaggio della serie a cui la Rossi presta il volto, tuttavia, non bisogna disperare perché se un’esperienza volge al termine, molte altre l’attendono dietro l’angolo. “Tornerò in Tale e quale show – ha aggiunto – mentre per il piccolo schermo sarò nella serie Rai L’ispettore Coliandro, diretta dai Manetti Bros”. Ma la giovane attrice, nei prossimi mesi, tornerà anche al cinema: “Sarò sul set di Troppo napoletano, una commedia brillante prodotta da Alessandro Siani e dedicata alla mia amata città – ha detto – con me ci saranno anche Gigi & Ross”.
Mentre i fan di Un posto al sole che auspicavano un suo ritorno nella soap per il momento non saranno accontentati. “Volevo mettermi in gioco con nuove esperienze e nuovi ruoli – ha confessato Serena – per questo ho deciso di lasciare la serie”.
Non solo attrice ma anche cantante, come hanno evidenziato i diversi musical e le applauditissime performance in Tale e Quale Show. Le sue doti canore sono state definitivamente dimostrate nell’interpretazione della colonna sonora di Frozen – Il regno di ghiaccio, il film Disney che l’ha vista dare voce alla principessa Anna nella versione italiana. “Ci sono stati tanti attimi ed occasioni fondamentali nella mia vita – ha affermato la Rossi – forse il più importante mi è stato dato da Frozen. La principessa Anna mi somiglia molto, per interpretare il suo conflittuale ma profondo legame con la sorella mi sono ispirata alla mia famiglia a cui sono legatissima”.
Ai giurati poi ha raccomandato: “Assecondate il vostro talento, circondatevi di persone valide che potranno guidarvi nel vostro percorso. Non accontentatevi, non sempre la meritocrazia viene premiata, soprattutto nel mio settore, ma voi concentratevi sulla formazione”.
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