Ai nastri di partenza la terza edizione dello Sponz Fest, il festival itinerante diretto da Vinicio Capossela in Alta Irpinia, da oggi lunedì 24 agosto.
Quest’anno la manifestazione si intitola RAGLIO DI LUNA – le vie dei muli, i sentieri dei miti, ed è costruito intorno all’idea del camminare, del “nomadismo”, del viaggiare accompagnati, al passo dell’uomo e dell’asino, per ritrovare il rapporto perduto con la natura.
Una carovana festante accompagnata da muli, musiche popolari e musiche di frontiera si sposterà per 7 giorni lambendo i sentieri della valle dell’Ofanto e dei comuni di Calitri, capofila del progetto, Conza, Andretta, Cairano e Aquilonia.
Si comincia al tramonto sotto le querce dell’Occhino di Andretta con un’aia danzante di musica e musicanti ad inaugurare il festival. Pasquale Iannelli, Rosanna Miele, Michele Morano, Antonio Scarano leggeranno poi alcuni racconti tratti da “Il Paese dei Coppoloni“, il libro di Capossela uscito per Feltrinelli lo scorso aprile e candidato al premio Strega.
Alla sera la carovana si riunirà nella balera sotto la fontana, al richiamo dell’organetto di Giovanni Fiordellisi, Giuseppe Cesta e gli organettisti di Andretta per cominciare il tragitto verso il centro di Andretta.
Colonna sonora del viaggio sarà la “Golondrina” tradizionale pezzo messicano suonato dai Mariachi Mezcal che con le loro musiche festose accompagneranno l’intero percorso.
L’ingresso della carovana al pozzo di Andretta sarà festeggiato dalla Banda Musicale e dalle Majorettes del paese, seguiranno poi passeggiate guidate nel centro storico e degustazioni dei prodotti locali.
A mezzanotte un grande evento: per un’unica sera eccezionalmente riaprirà la sala veglioni resa celebre da uno dei brani più amati dal pubblico di Vinicio, “Al veglione”.
Cicc’ Bennet, al secolo Ciccillo di Benedetto, il “cantante gladiatore” accompagnato dal gruppo originale dell’epoca i Belgique darà vita a uno spettacolo indimenticabile.
“La mia prima esperienza con la musica l’ho avuta nella sala veglioni di Ciccillo Di Benedetto.- racconta Vinicio Capossela – Egli non era solo il titolare e il padrone. Egli era il cantante, che più vasto mondo non aveva avuto. La sua storia si confondeva, già a partire dal suo cognome, Di Benedetto, come Tony Bennett, col grande mondo dello spettacolo. Cicc’ Bennett, è il vostro film personale, voi siete i registi, ad avere senso dell’inquadratura, perché il suo modo di stare al mondo è semplicemente e ininterrottamente spettacolare. Ecco, più che al mondo dello spettacolo, Cicc’ Bennet’ appartiene al mondo dello “spettacolare”. Egli è Scorsese, Nick Apollo Forte, Tony del Monaco, Caruso e Claudio Villa, ma alla fine sono forse tutti questi, che messi insieme non fanno un Ciccillo, un colossal in mondovisione. Il mondo che sta nella sua persona.”
Ma non finisce qui: a notte fonda la carovana si sposterà sull’altopiano del Formicoso, dove verrà inaugurata l’opera simbolo di questa edizione dello Sponz Fest, la Trebbiatrice Volante realizzata dall’artista Dum Dum Arredamente. Un’opera immaginifica che simboleggia la separazione tra ciò che è importante e ciò che è superfluo.
E sempre il Formicoso accoglierà la Fanfara Tirana & Robert Bisha, una delle più brillanti brass band dei balcani, per un concerto memorabile che avrà inizio al sorgere del sole.
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