Tutti noi conosciamo l’importanza del merchandising legato ad iniziative commerciali come, ad esempio, i film usciti al cinema. Molti, però, probabilmente ignorano che i film sviluppati dalle grandi produzioni, benché famosissimi, non sempre riescono a rientrare delle ingenti spese di produzione semplicemente sbarcando nei cinema. Solo in rari casi, infatti, i guadagni del botteghino arrivano a superare quelli ottenuti vendendo felpe, magliette, modellini, action figures, fumetti ed altri gadget a tema. E poi ci sono film che, invece, rappresentano l’eccezione alla regola, e riescono a realizzare profitti da capogiro in entrambi i modi. Star Wars è uno di questi.
L’importanza del merchandising di Star Wars
Il VII capitolo della famosissima saga di Guerre Stellari è uscito al cinema da pochi giorni, e già impazza il merchandising. Lasciando un attimo da parte i fan più accaniti, capaci di andare al cinema 7 giorni su 7 per rivedersi un film fino a saperlo a memoria, i veri guadagni la Disney, che ha rilevato i diritti della saga di Lucas, li realizzerà vendendo i gadget e le magliette di Guerre Stellari: se siete quindi parte della schiera di fan che non vede l’ora di mettere le mani su un droide in miniatura o su una replica di una spada laser, su Internet esiste il noto portale merchandisingplaza.com dove è possibile trovare numerosi gadget della famosa saga di fantascienza, dalle felpe ufficiali di Star Wars ai peluche che ritraggono personaggi come Yoda e Chewbecca. Il fenomeno merchandising però non si limita solamente ai fan: tantissime persone, infatti, non hanno mai visto Star Wars eppure, a causa del bombardamento mediatico (soprattutto sui social network) si sono lasciati convincere ad andare al cinema e ad acquistare qualche prodotto dedicato a Guerre Stellari nei negozi di giocattoli e di gadget. Perché? Semplicemente perché portare una t-shirt di Star Wars, acquistare un modellino (si pensi ad esempio a quelli della Lego) o una spada laser fa tendenza. Senza nulla togliere ad una saga che ben pochi oserebbero criticare.
Lucas VS Spielberg: di chi è stata l’intuizione migliore?
George Lucas è stato un autentico genio del marketing, prima ancora che della cinematografia. Negli anni ’70, dopo l’uscita del primo episodio, Lucas intuì immediatamente il potenziale della propria creatura, e spinse per un merchandising che fosse per la prima volta incentrato su modellini e gadget. Ma non fu l’unico. Steven Spielberg, in quel periodo, aveva appena terminato di realizzare Incontri Ravvicinati del Terzo Tipo, altra pietra miliare del cinema di fantascienza. Lucas, che era un suo caro amico, gli propose uno scambio: il 2,5% dei diritti di Star Wars, in cambio del 2,5% dei diritti di Incontri Ravvicinati. Perché lo fece? George Lucas era fermamente convinto che il film di Spielberg avrebbe avuto molto più successo. Ed ebbe torto. Ancora oggi, Steven Spielberg riceve un mucchio di quattrini senza praticamente alzare un dito.
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