Il nuovo disco degli Skunk Anansie “Anarchytecture” (in tutti i negozi e digital download su etichetta Carosello Records), sesto disco di inediti, è entrato oggi nella top 5 degli album più venduti della settimana, risultando la seconda più alta nuova entrata. “Anarchytecture” entra inoltre direttamente al 2° posto della nuova classifica dei vinili più venduti in Italia (fonte Gfk Retail and Technology).
L’album, una collezione di potenti inni dell’alternative rock, ricchi di intensi riff e di quel fuoco che brucia solo nel cuore e nell’anima di un vulcano di energia come Skin, nasce da quelle delicate “zone grigie” delle aspirazioni umane. “Anarchytecture” riguarda strutture intangibili – quelle che costruiamo per noi stessi e quelle che sono costruite per noi da mani invisibili. Il titolo prende significati diversi per ogni membro della band, ma per Skin, “Anarchytecture” indica il confine inquieto tra struttura e caos, tra costrizione e libertà. Non è un album di rottura, dice Skin (“Ho giurato che non ne avrei mai più scritti”) ma è il residuo emotivo che una serie di “esplosioni” avvenute durante quest’anno nella sua vita privata ha lasciato ai versi – molti dei quali erano scarni costrutti nati in studio, nella pressione dell’ultimo momento.
Da qualche giorno è in rotazione radiofonica il nuovo singolo “Death to the lovers“: dopo l’energica “Love Someone Else”, colonna sonora della campagna televisiva di Wind, questa volta è il turno di un brano decisamente diverso, una ballad in pieno stile Skunk Anansie.
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