Nella vita di Arturo Merlino (Carlo Verdone), investigatore privato ridotto a miserabili missioni di recuperi di cani e gatti smarriti, piomba improvvisamente da Yuri Pelagatti (Antonio Albanese), attore teatrale di professione in un momento umano e artistico di enorme difficoltà, cacciato di casa dalla moglie e licenziato dalla compagnia per le sue scarsissime performance sul palco. Determinato a capire le intenzioni della moglie, chiede a Merlino di intercettarne le conversazioni: un enorme fraintendimento durante le indagini è destinato a generare conseguenze catastrofiche.
E’ vero, non si può continuare a vivere nel passato. Ogni regista e ogni attore ha bisogno, nella sua carriera, di una costante innovazione (che il più delle volte coincide con “rinnovamento”) che gli permetta di essere sempre al passo con l’evoluzione del cinema e, con esso, dei relativi gusti. Carlo Verdone è un artista a tutto tondo che ha saputo progressivamente abbandonare la sua iconica “commedia dei personaggi” per spostarsi su uno stile più romanzato, amoroso, sentimentale, umano, allineandosi a quel filone “pieraccionesco” che tanto successo ha avuto a cavallo degli anni duemila. Il successo non è mancato neanche in quel caso, fino al moderno exploit di Posti in piedi in Paradiso. Poi la flessione, con un appena convincente Sotto una buona stella con Paola Cortellesi. Inevitabile ormai pensare ad un vero e proprio crocevia per Verdone con L’abbiamo fatta grossa, in cui si riconferma nella triplice veste di regista, attore e sceneggiatore (in collaborazione con Pasquale Plastino e Massimo Gaudioso).
Di fronte ad una coppia comica inedita le speranze sono sempre molte, ci si aspetta novità e freschezza, soprattutto parlando di due esperti del “personaggio”, Verdone ormai conclamato, Albanese capace di ritagliarsi i suoi spazi e le sue interpretazioni (soprattutto con il successo di Cetto La Qualunque). Eppure la prima ora del film è di tutt’altro avviso, consegnandoci una sceneggiatura scialba, una narrazione compassata ed un divertimento piuttosto relativo. Sebbene infatti Verdone continui a mostrare sprazzi della classica comicità (intramontabile), Albanese si limita ad essere una macchietta per niente funzionale né allo svolgimento dell’intreccio, trainato da Verdone, né alla componente comica, in cui si limita ad essere una spalla che basa le sue gag quasi più sull’espressività che sulle parole, e quando invece prova ad affidarsi a queste ultime, difficilmente riesce a strappare una risata al pubblico.
Il film si carica inevitabilmente di molti echi, alla ricerca di molti temi e toni, ma ciò che ne risulta è una sostanziale bruttura di fondo. Due ore sono eccessive per raccontare una storia mediocre e convenzionale, peggiorata ulteriormente da un finale che riesce nel duplice obiettivo di non dare un senso alla sceneggiatura e, purtroppo, neanche di dare la classica morale “verdoniana”. L’epilogo si riduce alla versione “da alta nobiltà” dello “scorreggione/pernacchiesco” prerogativa del cinepanettone, cercando in esso un gesto di ribellione/soddisfazione/rivincita che in realtà non c’è o, perlomeno, poco ha a che vedere con il film stesso. La struttura della pellicola è debole e le incongruenze narrative tante. Direte, almeno si riderà. No, non si ride. Albanese dimostra tutti i suoi limiti e, anonimo tanto quanto il personaggio che interpreta, fatica davvero nell’integrarsi nel film e nella comicità.
Spacciato per favola moderna, L’abbiamo fatta grossa è l’ennesima commedia di consumo imborghesita, alla disperata ricerca di messaggi e di significati sulla vita che in realtà accenna con la superficialità stessa che permea tutto il film. Verdone cerca l’ulteriore svolta tematica con mafiosi, politici, infedeltà coniugale e un pizzico di omosessualità. Che novità, viene da dire, se pensiamo anche alla quantità di inedita volgarità con cui i due riescono ad infarcire un film già abbastanza lesionato. Stavolta Carlo l’ha davvero fatta grossa. Nel senso negativo, purtroppo.
Scheda film
Titolo: L’abbiamo fatta grossa
Regia: Carlo Verdone
Sceneggiatura: Carlo Verdone, Pasquale Plastino, Massimo Gaudioso
Cast : Carlo Verdone, Antonio Albanese, Anna Kasyan, Clotilde Sabatino, Massimo Popolizio, Eugenio Krauss, Simona Caparrini
Genere: Commedia, Giallo
Durata: 112′
Produzione: Aurelio De Laurentiis e Luigi De Laurentiis
Distribuzione: Filmauro
Nazione: Italia
Uscita: 28/1/16
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