Po è un panda incredibilmente abile nell’arte del kung fu tanto da essere conosciuto con l’epiteto di Guerriero Dragone. Vive proteggendo la Valle della Pace dai nemici grazie all’aiuto dei Cinque Cicloni: Tigre, Mantide, Gru, Vipera e Scimmia. La tranquillità degli abitanti della Valle (e dell’intero universo) diviene però precaria dal momento in cui Kai, uno spirito guerriero, riesce a tornare dal mondo dei morti tra i mortali, assetato di potere e vendetta.
Terzo capitolo di una delle migliori saghe animate, torna nelle sale sotto la produzione esecutiva indiscutibilmente precisa di Guillermo del Toro e con la regia di Jennifer Yuh e dell’italiano Carloni, Kung Fu Panda 3. La pellicola vede ancora come protagonisti gli animali antropomorfi svolgendosi in modo mai prevedibile e toccando tematiche morali e filosofiche tipiche di un film per adulti. Questa è da sempre la forza di questa saga: rendere “semplice” ed accessibile anche ad un pubblico più giovane una morale mai scontata che tende ad introdurre concetti alti e complicati ma fortemente attuali. Come nei capitoli precedenti, vi è un villain che spinge Po a scoprire se stesso (dopo Tai Lung e Lord Shen qui vi è Kai, intenzionato a compiere una strage e distruggere il Palazzo di Giada) ed anche qui il protagonista non è totalmente consapevole delle sue abilità e della sua forza morale e fisica. Molte sono le scoperte che farà, ritroverà Li Shan il suo vero padre (che ha paura di perderlo nuovamente) ma saprà mantenere uno strettissimo rapporto con Mr Ping, un’oca che da sempre lo ha accudito e cresciuto, trovandosi ad avere due figure paterne (che gli mostreranno il loro amore incondizionato e pur di stare accanto al figlio nella sua lotta contro il male impareranno a collaborare nonostante le gelosie reciproche) portando il film ad affrontare un tema fortemente delicato quanto attuale (stepchild adotion). Conoscerà molti altri panda che credeva fossero ormai estinti e si ritroverà perfettamente con il loro stile di vita, che in fondo gli è sempre appartenuto ma non ha mai integrato nella sua quotidianità, non dimenticandosi le sue origini ed il suo compito. Affinché riesca a sconfiggere il nemico, il nostro eroe Po dovrà essere in grado di padroneggiare il Ki [Ci] un’energia vitale trasmissibile solo grazie al totale controllo ed equilibrio tra mente, anima e corpo. L’arte del dominio del Ki, che nel film viene presentata in modo abbastanza coerente ma elementare, è in verità una vera e propria filosofia orientale professata da chi vi dedica la propria vita, che dal primo capitolo a quest’ultimo si mostra sempre presente e fondamentale (già spiegate precedentemente la teoria lo Ying e lo Yang, la ricerca della Pace Interiore..). A rendere ogni scena più coinvolgente ci pensano la tecnologia 3D che, come sempre, trasporta lo spettatore dritto nello schermo e le musiche dell’inossidabile Hans Zimmer.
Ricapitolando dunque il lungometraggio si mostra come un cartone ben spiegato, di facile comprensione, accessibile a tutti, dalla storia intrigante. Insomma, Kung Fu Panda 3 non delude, l’unica cosa che fa perdere qualche punto è il confronto con i due capitoli precedenti (presentati fuori concorso a Cannes, il primo nel 2008 ed il secondo nel 2011, nominati entrambi nientemeno che dall’Academy) assoluti capolavori di animazione pregni di insegnamenti e che trasmettevano emozioni vere. Ciò che certamente è mirabile è la facilità con cui, anche questa volta, vengono trasmessi messaggi a sfondo propedeutico, producendo riflessioni scaturite da pillole di vita tra le quali : non scordarsi mai da dove veniamo,avere sempre fiducia in noi stessi, l’unione fa la forza e molte altre.
Scheda del film
Titolo : Kung Fu Panda 3
Regia : Jennifer Yuh, Alessandro Carloni
Sceneggiatura : Jonathan Aibel, Glenn Berger
Cast : Jack Black, Bryan Cranston, Angelina Jolie, Seth Roger, Dustin Hoffman, Jackie Chan, Lucy Liu, J.K Simmons, Kate Hudson
Produzione : DreamWorks Animation, Oriental DreamWorks
Distribuzione : 20th Century Fox
Durata : 95 min
Nazione : USA, Cina
Formato : 2D e 3D
Uscita : 17 marzo 2016
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