Nobby Butcher (Sacha Baron Cohen) è un hooligan stupido e nullafacente appartenente alla feccia della società che popola i sobborghi delle città britanniche. Stabilitosi a Grimsby insieme alla sua nutrita famiglia, tra una partita del Manchester City e una sbornia cerca da quasi ventotto anni suo fratello Sebastian (Mark Strong), ignaro del fatto che egli è un agente sotto copertura dell’MI6. Due personalità agli antipodi, due esistenze separate. Ma le loro vite sono destinate ad incontrarsi ancora una volta.
Ve li ricordate gli hooligans di Hooligans, appunto? E le forze speciali addestrate dell’MI6 tanto care a blockbuster del calibro di Mission Impossible? Dimenticatevi di entrambe, poiché Nobby e Sebastian Butcher sono quanto di più lontano possa esserci dalle due categorie. Sacha Baron Cohen ritorna sul grande schermo a quattro anni da Il Dittatore, suo capolavoro nonché, ad oggi, il suo film più riuscito sia sulla componente comica che su quella tematica. Lo fa offrendoci uno spaccato della comunità inglese andando a scavare in quei malfamati bassifondi che ospitano gli “scarti” della società, i reietti, i perdigiorno e tutti quelle persone che i britannici stessi si limitano ad appellare con l’eloquente dispregiativo scums.
Capelli e basette alla Liam Gallagher, pancetta alcolica e stupidità delirante: è presto delineato il nuovo personaggio dell’attore e comico inglese, stereotipo ambulante di tutte le peggiori caratteristiche dell’inglese di bassa estrazione. In una caricaturale rappresentazione di esso si pone infatti un personaggio perfettamente calato nell’ambiente, a cui ben presto si contrappone un fratello da tempo perduto e diventato, nel frattempo, l’esatto opposto: un agente segreto tutto classe e abiti scuri. Le premesse sono interessanti, ma da Cohen non ci si può non aspettare un repentino degenerare delle vicende narrate.
La riunione fra i due fratelli è infatti pretesto per un avventura attraverso ogni stadio della nuda e cruda demenzialità. Non si tratta però di una semplicemente eccessiva stupidità, ma di vere e proprie situazioni paradossali ai limiti della tolleranza e del buon gusto, marchio di fabbrica dei film di Baron Cohen riproposto in maniera ancor più pesante in Grimsby, quasi ai livelli di politically scorrect di Bruno che tante critiche avevano sollevato nei suoi confronti. Proprio perché nel film c’è tutto, dal classico dei classici dell’antisemitismo, passando per l’AIDS, Donald Trump, Daniel Radcliffe, la zoofilia, l’omosessualità ed ogni argomento sostanzialmente tabù che il film si pone invece di raccontare e proporre nel modo più disturbante possibile. Disturbante, appunto, perché Sacha Baron Cohen non fa assolutamente nulla per non esserlo. La sua a volte non sembra più essere comicità ma una sorta di feticismo per l’orrido in cui lo spettatore medio smette di ridere e comincia a provare due sensazioni: disgusto e riluttanza.
In sostanza siamo di fronte al classico e controverso stile dei suoi film, corredato da una massiccia dose di “scorrettezza” miscelata nel modo più scandalistico possibile con l’attualità. Talvolta da questa enorme massa “comica” emerge qualcosa dai risvolti quantomeno protesi ad una parvenza di “intelligenza” (velate e appena percepibili critiche alla società, al calcio, alle multinazionali), ma per la maggior parte degli scarsi 82 minuti di commedia assistiamo ad una serie di gag fuori da ogni canone e da ogni minimo concetto di sensibilità. Il tutto trasportato da una discreta componente action (sorprendentemente curata per un film che non fa dell’azione il suo punto di forza) e da una colonna sonora che ricalca in pieno le tradizioni musicali britanniche. Cohen però non ha vie di mezzo, la sua mente è deviata: o si ama o si odia. Sorge però il dubbio che, per amarla, ci sia veramente bisogno di essere più deviati di lui.
Scheda film
Titolo: Grimsby
Regia: Louis Leterrier
Sceneggiatura: Sacha Baron Cohen, Phil Johnston
Cast : Sacha Baron Cohen, Mark Strong, Rebel Wilson, Penélope Cruz, Isla Fisher, Gabourey Sidibe
Genere: Commedia
Durata: 82′
Produzione: Big Talk Productions, Four By Two Films, LStar Capital, Village Roadshow Pictures, Working Title Films
Distribuzione: Warner Bros.
Nazione: Regno Unito, USA
Uscita: 7/4/16
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