Se con il singolo El Mismo Sol ci aveva fatto ballare nell’estate 2015, trovando il giusto connubio tra atmosfere melodiche tradizionali senza però tralasciare la componente commerciale, nel 2016 lo vedremo protagonista ancora una volta nella stagione più calda dell’anno con una nuova canzone.
Di chi sto parlando, forse lo avrete già intuito.
Il giovane artista spagnolo Alvaro Soler anticipa l’uscita del disco Eterno Agosto Italian Edition, in uscita il 15 Luglio 2016, pubbliando il singolo Sofia che in poco tempo è riuscito a scalare le vette delle classifiche musicali piazzandosi all’#8 in Airplay in due settimane, #1 in iTunes fin dall’uscita, #30 nella classifica di Spotify.
Noi di MyReviews abbiamo avuto il piacere di incontrarlo negli studi della Universal Music a Milano, dove l’artista ha incontrato la stampa in diverse Roundtable.
Una grande umiltà la peculiarità di questo giovane musicista, capace, attraverso la sua esperienza (numerosi i viaggi intrapresi in giro per il mondo), di far propria quella genuina verità della tradizione, cosa che ha permesso alla sua musica di acquisire un tono molto “popolare”, richiamando appunto la sua terra d’origine.
Ecco come è andata la Roundtable.
https://www.youtube.com/watch?v=3yAl0Qo3-jM
Da cosa è nata l’idea di scrivere Sofia e come è stata la gestazione del brano?
Sofia è stata scritta a Los Angeles.
Abbiamo semplicemente cominciato con una melodia e poi abbiamo cominciato a completare tutto il resto della canzone che avevamo, e poi ho cominciato con il testo; abbiamo scritto una canzone al giorno, tutto era molto rapido, e questo era già il sesto giorno.. perciò il mio cervello era morto!
E’ divertente, il testo per me è sempre la parte dove il mio cervello muore, tutte le volte. E’ la parte più difficile per me .. e Sofia ha un ritornello molto accattivante.
Per me è stata una sfida interessante perché .. io faccio musica spagnola, ma lavoro con gente che non parla affatto lo spagnolo, quindi loro si fissano solo sulla fonetica della parola e io non riesco mai a spiegare che se parli la lingua quello che apprezzi è il testo e non tanto come suonano le parole…
In realtà entrambe le cose sono molto importanti, specialmente facendo musica in spagnolo che però non funziona solo in Spagna perché è molto importante anche per altri paesi..
Sofia nasce da una relazione passata di cui in realtà non volevo parlare, perché essendo così passata pensavo “beh non è molto importante per me”, ma ho accettato di scrivere di quello per creare contrasto tra la melodia e l’atmosfera allegra del brano e le cose non così belle della vita, perché queste cose accadono ogni giorno e non è che io voglia vivere in un mondo dove tutto è perfetto, perché quella non è la realtà.. trovavo interessante avere il contrasto tra il positivo e il negativo e mostrare che è la vita che fa le regole.
Siamo in una realtà dove i giovani si affidano a numerosi talent shows, cosa ne pensi di questo nuovo business per la musica e che esperienze hai avuto al riguardo?
Ho fatto un talent show quando ero più giovane (Tu si que vales), ho rappato in inglese con la mia band, non avevo la barba.
Per noi è stato divertente all’inizio poi anche noi abbiamo pensato .. umh un talent show?
Non lo so .. magari non è proprio questa l’idea che vogliamo dare .. perché vuoi sempre essere una band indie fica.
L’esperienza è stata grandiosa, siamo arrivati alle finali, è stato buono per la band e abbiamo ottenuto anche molta attenzione, non solo da Barcellona ma da tutta la Spagna e penso che sia un’ottima cosa da fare se non hai altre possibilità per raggiungere la gente. Ora è anche molto difficile affermarsi se non fai alcun tipo di promozione sui social, non avrai followers ed è molto difficile ritagliarsi un posto.
I talent sono un modo per autopromuoversi; quando hai vinto o sei parte del talent non significa che tu sia una star o che ce l’hai fatta, è un gradino del percorso ma devi capire che devi continuare a lavorare ed è molto importante.
Penso siano solo un social-media interessante se non hai altro modo di raggiungere la gente.
Si ringrazia, per la possibilità concessa a MyReviews, lo Universal Music Group, capace ancora una volta di sfornare talenti di alto livello qualitativo.
Alvaro Soler è il classico esempio di come basti relativamente poco per fare buona Musica; un’intelligenza artistica maturata nel corso della sua esperienza in giro per il mondo che lo ha portato a riconoscere in motivi musicali di facile ascolto un punto di forza senza però cadere nella banalità del già sentito.
Non ci resta che aspettare la data di uscita dell’album Eterno Agosto ed iniziare a ballare sulle note ispaniche di Sofia, destinata ad essere una delle hit della nostra estate.
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