Si apre oggi 7 maggio alla Stazione Leopolda di Firenze con la prima data dell’attesissimo tour italiano di Christophe Chassol, la seconda edizione de “La Francia in Scena”, stagione artistica dell’Institut français Italia su iniziativa dell’Ambasciata di Francia in Italia, realizzata nell’ambito di un’attività di promozione e diffusione dello spettacolo dal vivo e della creazione contemporanea francese in Italia.
Oltre 80 spettacoli, 3 grandi appuntamenti con l’arte contemporanea, 10 incontri fra conservatori italiani e francesi, eventi speciali in occasione del 60°anniversario del gemellaggio Roma-Parigi e di Mantova Capitale della Cultura 2016, i protagonisti dell’architettura del padiglione francese alla Biennale di Venezia: un totale di 150 date – quasi tutte prime in Italia – in 30 città italiane per 6 mesi, da maggio a novembre, ospiteranno tutta la vitalità, la varietà e il dinamismo della scena artistica francese.
Musica, danza, teatro, circo contemporaneo, performance, fotografia, design, architettura, arte contemporanea, street art, spettacoli per ragazzi con particolare attenzione ai linguaggi multidisciplinari: una programmazione ricchissima che percorrerà l’Italia tutta fino all’arrivo della stagione invernale.
Inizia dal festival Fabbrica Europa la serie di concerti di Chassol che, da maggio a novembre – ultima data il 4 novembre al Romaeuropa Festival -, toccheranno da nord a sud tutta la Penisola.
7 maggio @Stazione Leopolda – Festival Fabbrica Europa – Firenze
4 luglio @Bari in Jazz – Acquaviva/Bari
5 luglio @Teatro Romano – Lecce
13 luglio @Palazzo Grassi – Venezia Jazz Festival – Venezia
16 settembre @ Teatro Franco Parenti – Elita Linecheck Festival – Milano
16 ottobre @Teatro Massimo – Palermo
4 novembre @Monk Club – Romaeuropa Festival – Roma
Un esploratore sonoro che non conosce limiti geografici né temporali, questo è fondamentalmente Christophe Chassol, pianista e compositore – parigino di nascita e originario della Martinica – che negli ultimi 5 anni si è imposto come una delle più importanti novità del panorama musicale francese ed europeo in generale.
Già direttore musicale per icone electro-pop come Sebastian Tellier e Phoenix e consulente per il producer Frank Ocean, Christophe Chassol è stato per anni il miglior segreto nascosto della scena musicale parigina.
I suoi primi 40 anni sono stati interamente dedicati alla musica: entrato al conservatorio all’età di 4 anni ne è uscito a 20 anni, dopo aver pure vinto una borsa di studio per il Berklee College of Music, da cui sono venuti fuori artisti come Keith Jarrett e Quincy Jones. Sarà per questo che Chassol è un artista il cui corpo e la mente sembrano funzionare come una sorta di catalizzatore terrestre di suoni e rumori della realtà tutta. Christophe Chassol è infatti l’inventore dell’ultra-scores, un metodo di composizione che dopo aver registrato i suoni che la natura e la realtà ci offrono li rielabora e li armonizza in una rappresentazione musicale del mondo, svelando così una sensibilità davvero fuori dal comune. Un clacson, il canto degli uccelli, un discorso di Obama, il traffico incessante di una città indiana diventano materiale prezioso che dialoga con una musica senza frontiere che spazia fra jazz, minimalismo, pop, musica concreta, field recordings. Ogni suono diventa dunque nota e, grazie a una tecnica brillante e istintiva, la complessità del reale si traduce in sontuosa armonia ed estrema eleganza musicale.
L’artista francese è autore di una meravigliosa trilogia audiovisiva, frutto di questo metodo dell’ultra-scores (creazione artistica tridimensionale): ogni capitolo è infatti il risultato di un viaggio nel luogo scelto per captarne non solo i suoni ma anche le immagini grazie a un team di filmmaker e operatori che accompagna Chassol. Aperta nel 2011 con “Nola Cherie” (lavoro ispirato alla lingua creola di New Orleans, il cui museo d’Arte Contemporanea ospita l’evocativo documentario realizzato dal team di Chassol), è proseguita 2 anni dopo con “Indiamore” e si è chiusa nel 2015 con “Big Sun”, frutto di una ricerca sull’universo di suoni delle ex Indie Occidentali Francesi, sua terra d’origine.
Christophe Chassol, compositore anche per il cinema e la pubblicità, è in questo momento uno degli artisti più corteggiati dalle grandi manifestazioni dedicate al jazz contemporaneo come dai più innovativi festival di musica elettronica. Di lui si sono innamorati artisticamente personaggi del calibro di Laurie Anderson, Terry Riley e Gilles Peterson che, nel 2014, ha programmato un suo live al Meltdown Festival di Londra. Sempre a Londra, è stato appena nominato nella categoria “Digital Initiative of the Year” ai Jazz Fm Awards.
Le date italiane nell’ambito di “La Francia in Scena”, in collaborazione con Afrodisia, sono parte di un lungo tour europeo che si concluderà il 13 novembre alla Philharmonie di Parigi per lo Steve Reich’s Anniversary.
Sarà l’occasione per scoprire il mondo che ci circonda come se fosse la prima volta. Da una prospettiva diversa: attraverso la musica di Christophe Chassol.
“La Francia in scena”, stagione artistica dell’Institut français Italia è realizzata su iniziativa dell’Ambasciata di Francia in Italia, con il sostegno dell’Institut français e del Ministère de la Culture et de la Communication, della Fondazione Nuovi Mecenati, della Sacem Copie Privée, della Commissione Europa (Europa Creativa) e del Ministero dell’Istruzione italiano dell’Università e della Ricerca – Afam (MIUR – Afam).
www.institutfrancais-italia.com/it
Lascia un commento