Per millenni Apocalisse (Oscar Isaac) è stato venerato, insieme ai suoi quattro cavalieri, da ogni civiltà antica come una vera e propria divinità. Tradito da una congiura è stato però costretto ad un lungo sonno durato fino ai nostri giorni. Risvegliato dall’incoscienza di un gruppo di mistici religiosi che ne veneravano il tempio sotto il quale era sepolto, Apocalisse risorge dagli abissi e, catapultato nella società moderna, decide di riprendere il controllo di una Terra ormai corrotta e debole. Riuniti i quattro nuovi cavalieri Guerra, Carestia, Pestilenza e Morte non esiterà nel distruggere ogni forma di vita per porre le fondamenta del suo nuovo impero.
Ancora X-Men. Ancora Bryan Singer. Neanche due anni dopo Giorni di un futuro passato, pellicola capace di confondere anche i più esperti dell’universo cinematico dei mutanti Marvel con il continuo intreccio fa le due linee temporali della storia, gli X-Men tornano sul grande schermo e lo fanno collocandosi nel lontano 1982, a neanche una decade dai fatti del precedente capitolo. Punto focale sono dunque i “giovani” X-Men, tra chi ha scelto di tentare l’integrazione con la società sotto consiglio del Professor Xavier e chi ha preferito restare con lui alla Scuola per Giovani Dotati. Proprio sul concetto di integrazione il film poggia parte della sua riflessione (riprendendo in questo gli altri capitoli), evidenziandone gli aspetti più negativi e deleteri e la vera e propria impossibilità degli umani di riconoscere il sempre più sviluppato fenomeno dei mutanti.
L’introduzione di un simile tema, correlato ad un ottimo sviluppo della semplice ma efficace componente tramistica, permette l’approfondimento psicologico profondo di molti personaggi principali, a cui viene donato un nuovo spessore grazie all’inserimento di vicende collaterali che ne delineano un interessante contorno. L’integrazione e l’accettazione, materie quanto mai attuali, sono il vero contraltare all’aspetto più action della vicenda che vede la lenta costruzione del conflitto tra Apocalisse ed i suoi quattro cavalieri e gli X-Men. I due filoni si intrecciano agevolmente: è proprio sui problemi di integrazione dei mutanti e sulle debolezze e le difficoltà che fa leva En Sabah Nur (Apocalisse) per costruire una schiera di seguaci in grado di condurlo al dominio del pianeta e allo sterminio della razza umana.
X-Men: Apocalisse ci pone forse in uno dei periodi più emotivamente e mentalmente profondi della saga, nell’individuare il vero senso di insofferenza e vulnerabilità di una razza abbandonata a se stessa e che vede come unica guida un Professor Xavier proteso al disperato tentativo di tenere unito un gruppo che l’umanità stenta non solo ad accettare, ma a sopportare. La presenza dei mutanti sul pianeta non è affatto gradita e questo aspetto fa quasi passare in secondo piano quella che dovrebbe essere la vicenda principale. Interessante è dunque l’analisi di un frammentarsi del gruppo ma della successiva necessità di questo di riorganizzarsi per un nemico comune (tema molto abusato ultimamente nel campo dei cinecomic), creando dunque personaggi ibridi e dall’ambiguità morale, sospesi fra il bene ed il male, da cattivi con il beneficio del dubbio a molti buoni per necessità.
Il risultato è un soddisfacente action da oltre due ore che ha imparato, nel corso degli anni, ad intrattenere e a creare un universo coinvolgente fatto di eroi, antieroi e di tematiche sensibili. X-Men: Apocalisse è un prodotto completo e ben confezionato nella sua semplicità d’approccio al pubblico di ogni fascia, dalla fan-base al neofita del genere, capace dunque di fungere sia da ottimo sviluppo per le vicende dei protagonisti (offrendo dunque ancor più materiale agli appassionati), senza con ciò dimenticarsi di essere un valido stand-alone fantascientifico grazie ad una CGI di qualità assoluta, una colonna sonora trascinante e l’incredibile capacità dei mutanti di rimettersi in gioco, ancora una volta.
Scheda film
Titolo: X-Men: Apocalisse
Regia: Bryan Singer
Sceneggiatura: Bryan Singer, Simon Kinberg, Michael Dougherty, Dan Harris
Cast : James McAvoy, Michael Fassbender, Jennifer Lawrence, Oscar Isaac, Nicholas Hoult, Rose Byrne, Tye Sheridan, Sophie Turner, Olivia Munn, Lucas Till, Ben Hardy, Evan Peters, Kodi Smith-McPhee, Alexandra Shipp, Josh Helman, Hugh Jackman
Genere: Azione, Fantascienza
Durata: 143′
Produzione: Bad Hat Harry, Kinberg Genre, Hutch Parker Productions, The Donners’ Company
Distribuzione: 20th Century Fox Italia
Nazione: USA
Uscita: 18/5/16
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