1973. Le forze armate cilene spodestano il neo-presidente Salvador Allende portando al potere, con il golpe dell’11 settembre, il generale Augusto Pinochet. Daniel (Daniel Bruhl), fotografo tedesco, si ritrova coinvolto nei tumulti e negli sconti fra esercito e dimostranti insieme alla fidanzata Lena (Emma Watson), assistente di volo della Lufthansa in sosta a Santiago. Identificato come sostenitore di Allende, Daniel viene catturato dall’esercito e spedito a Colonia Dignidad, sedicente missione fondata dal predicatore tedesco Paul Schafer che nasconde una realtà di torture e abusi. Lena non è però disposta ad abbandonarlo.
Quando si parla di Pinochet e del suo Cile spesso si deve anche parlare di 3508 morti ufficiali (17.000 a detta degli storici), tra 80.000 e 600.000 internati e di quasi 130.000 torturati. Numeri ipotetici, non chiari, incerti. Ciò perché, in realtà, esiste un mondo di crimini sommersi mai venuti a galla, o meglio, fuoriusciti dalla coltre di mistero in cui erano avvolti solo in seguito, a volte troppo tardi. E’ questo il caso di Colonia Dignidad, 137 chilometri quadrati di violenze, torture, abusi su minori abilmente mascherati dietro l’apparentemente pacifica veste di missione pastorale.
Florian Gallenberger, regista premio Oscar 2001 al miglior cortometraggio con Quiero ser (I want to be …), cerca, con Colonia, di dipingere le nerissime tinte del “campo di lavoro”/missione, a voler rappresentare una sorta di realtà distopica, fuori dal mondo a metà fra il crudele ed il surreale. Al clima macabro delle torture e dei terribili rituali attuati da Paul Schafer si affianca infatti la vita all’interno del campo, rigida e schematica, indirizzata sugli inflessibili binari del rigore e dell’ordine. Il senso di inquietudine emerge violentemente dalla vita di Colonia Dignidad, luogo che solo gradualmente scopre orrori, nefandezze e segreti.
Colonia Dignidad rappresenta l’arma più forte contro l’uomo, la sua umanità, il suo animo ed il suo spirito, arma capace di annientare l’individualità e la personalità di ogni individuo. Daniel e Lena, in questo contesto, non rappresentano altro che la potenza dell’amore, capace di sopravvivere anche nel luogo in cui ogni sentimento e quasi ogni manifestazione d’affetto sono repressi. E’ questo il motore delle vicende, ciò che spinge i due protagonisti alla strenua ricerca di una sopravvivenza apparentemente impossibile. I fatti si susseguono con ritmi piuttosto vivaci che alternano scene di vita all’interno del campo a fasi ben più concitate. Il film infatti sviluppa più filoni narrativi all’interno di Colonia Dignidad; ciò permette un ottimo approfondimento dei vari personaggi in esso presenti, una serie di figure ben caratterizzate che ruotano intorno ai tre protagonisti.
Protagonisti, questi ultimi, che danno una prova assolutamente convincente. Una Emma Watson finalmente protagonista assoluta (a quattro anni dall’ottima prova di Noi siamo infinito, senza considerare le precedenti esperienze con Amenabar e Sofia Coppola) trascina infatti il film scontrandosi con il contraltare maschile Michael Nyqvist (Uomini che odiano le donne), vero e proprio “mostro” dell’opera cinematografica. Daniel Bruhl, infine, si ritaglia un’eccellente interpretazione indossando i panni del “demente” per gran parte della pellicola.
In 110 minuti Colonia si pone dunque moltissimi obiettivi, dal fare denuncia sociale attraverso il racconto di uno delle infinite crudeltà del regime di Pinochet (non mancano, al termine, le classiche frasi a schermo che riallacciano il film alla realtà) all’appassionare il pubblico con un’atmosfera thriller che non rinuncia, nel suo sviluppo, a coltivare l’eterna riverenza cinematografica per l’inarrestabile forza dell’amore tra crudeltà, brutalità, orrore, violenza peccando forse solo di un finale dai toni eccessivamente ed inverosimilmente romanzati
Scheda film
Titolo: Colonia
Regia: Florian Gallenberger
Sceneggiatura: Tortsen Wenzel, Florian Gallenberger
Cast : Emma Watson, Daniel Bruhl, Michael Nyqvist, Richenda Carey, Julian Ovenden
Genere: Drammatico, Thriller, Storico
Durata: 110′
Produzione: Majestic Filmproduktion, Iris Productions, Rat Pack Filmproduktion, Rezo Productions, Fred Films
Distribuzione: Good Films
Nazione: Germania, Francia, Lussemburgo
Uscita: 26/5/16
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