Prodotto da Jack Frost (Sony), Fallen Angels rappresenta il seguito di Shadows in the Night (pubblicato nel 2015) ed è dunque il trentasettesimo capolavoro di Dylan. Prodotto in CD e vinile l’album contiene dodici tra i classici più influenti della musica americana, riediti però tra le singolari note di Dylan. Infatti l’artista sceglie con minuziosità le tracce da inserire nell’album, da Johnny Mercer ad Harold Arlen passando per Sammy Cahn e Carolyn Leigh, compositori molto diversi tra loro che però si trovano legati dall’unico filo conduttore dell’opera, la voce di Dylan. Ovviamente il Dylan attuale è molto lontano da lavori giovanili come Blonde on Blonde, rispecchiando questa diversità nel modo di suonare ed anche nella voce, che non è più stridula e catturante come in I Want You, bensì è più pacata e priva delle spigolosità che lo hanno reso famoso.
Stiamo assistendo dunque ad un autore che in età senile cambia l’approccio musicale ed anche la sua “poetica”. Infatti prendendo come chiave di lettura Melancholy Mood, traccia numero dieci del nuovo album, notiamo che Dylan si muove su questo filo ideologico per quasi tutta l’opera, come se l’autore volesse mostrarci la malinconia che ha forgiato quest’ultimo grande lavoro ma non solo, perché le canzoni scelte dall’autore sono lontane anni luce da tutto ciò che Dylan ha rappresentato per vent’anni, la tradizione Folk americana, quasi a mostraci la sua vasta conoscenza in ambito musicale e ancor di più l’altra faccia della musica tradizionale americana fin ora da lui inesplorata, fornendoci su di un piatto d’argento dodici pillole da ascoltare attentamente per meglio comprendere l’attuale musica americana.
Fallen Angels track list:
- Young At Heart
- Maybe You’ll Be There
- Polka Dots And Moonbeams
- All The Way
- Skylark
- Nevertheless
- All Or Nothing At All
- On A Little Street In Singapore
- It Had To Be You
- Melancholy Mood
- That Old Black Magic
- Come Rain Or Come Shine
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