Il filone dell’horror è da anni saturo e stantio, con pellicole fini a se stesse e prive di mordente. Spetta a James Wan, maestro del genere, l’arduo compito di ribaltare i pronostici e creare un prodotto ben confezionato. Ci sarà riuscito? Scopritelo nella nostra recensione di The Conjuring – Il Caso Enfield, sequel del film uscito nel 2013, e che ha di fatto inaugurato la saga, molto apprezzato da critica e pubblico.
La pellicola prende spunto da uno dei casi di attività paranormale più famoso al mondo, avvenuto negli anni ’70 nella città brittanica di Enfield. In una presunta casa infestata, vive una madre divorziata di nome Peggy Hodgson, assieme ai suoi quattro figli. Lo spirito demoniaco dedcide di impossessarsi della più giovane, Janet, mettendo la sua vita, e quella di chi le sta attorno, più volte in pericolo. Il regista ci fa immergere, sin dal primo momento, nell’atmosfera dell’epoca, accopagnata dalla celebre London Calling dei Clash. Tornano alla ribalta i coniugi Warren, una sorta di Ghostbusters ante litteram, che dopo essersi occupati per anni di attività demoniache e paranormali, cercano un attimo di quiete per distaccarsi da quel torbido mondo. Ma il dualismo fede/ateismo ha bisogno, ancora una volta, di essere combattuto e le sorti di una povera bambina, posseduta da un demone, rappresentano la giusta occasione per far tornar in campo i due protagonisti. Nonostante l’intento primario sia quello di incutere del sano terrore negli spettatori, e su questo ci riesce molto bene regalando dei jump scare degni di nota, Wan ci infila del sano romanticismo che non spezza il ritmo della pellicola bensì la rende più armonica.
Dal punto di vista strutturale, questo sequel è costruito in maniera opposta al primo film di cui narra, in maniera cronologica, avventure precedenti ad Amityville. Gli spaventi vengono somministrati sin dall’inizio, con un antagonista memorabile e su cui gli studios vogliono già capitalizzare (è recente la notizia secondo cui sia in lavorazione uno spin-off intitolato The Noun). Ottima la fotografia, sporca e tetra al pusto giusto, che ci fa immergere negli angoli più biu della casa ed una sequenza in soggettiva davvero da manuale, quasi videoludica. Ottima l’interpretazione di Patrick Wilson e della sua consorte cinematografica, permettendoci di entrare in piena empatia con la loro situazione. Giudizio finale ? Un grande sì ed un applauso a James Wan per aver portato su grande schermo un horror degno di nota come solo lui sa fare. Un sequel d’impatto che vi terrà incollati sulla sedia e vi farà uscire dalle sale desiderosi di un terzo capitolo. Lodevole, infine, l’aggiunta dei reperti storici del caso, tra foto e registrazioni audio, nei credits post-film. Il cinema può ancora spaventare in maniera oculata e questo film lo ha dimostrato appieno.
Scheda film
Titolo: The Conjuring – Il Caso Enfield
Regia: James Wan
Sceneggiatura: Carey Hayes, Chad Hayes
Cast: Patrick Wilson, Vera farmiga, Michael O’Connor, Maria Doyle Kennedy, Sterling Jerins
Genere: Thriler, Horror
Durata: 132′
Produzione: Evergreen Group, New Line Cinema, Safran Company
Distribuzione: Warner Bros Italia
Nazione: USA
Uscita: 23/06/2016
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