Jesse (Elle Fanning) è un’aspirante modella recentemente trasferitasi a Los Angeles per tentare il grande salto nel mondo della moda. Dopo aver fatto la conoscenza di Ruby (Jena Malone) e di altre tre modelle affermate, si rende subito conto di come le sue doti principali, ovvero la giovane età, la freschezza e la bellezza spontanea e naturale, diventino oggetto del desiderio delle altre ragazze, ossessivamente bramose di nuova gloria ed il cui fascino è offuscato da Jesse, diventata nel frattempo nuova musa di un’importantissimo stilista.
Il mondo della moda, si sa, è spietato. Non è l’universo demenziale e becero descritto da Zoolander nè tantomeno il romanzato mondo de Il diavolo veste Prada. E’ una realtà dove la competizione è spietata e dove vige una assoluta legge del più forte e, ovviamente, della più bella. Da una concezione così deviata della competizione non può che nascere una malata concezione della bellezza stessa, qualità effimera e fugace, capace di sfiorire in tempi relativamente brevi. Da questo parte la visionaria mente del regista Nicolas Winding Refn (Drive) che con soli sei milioni di dollari in mano decide che è ora di entrare nel “cinema del futuro”. A tre anni da Solo Dio perdona il director danese si pone come obiettivo quello di calare le sue tinte thriller-horror in un clima psichedelico e suburbano che ben contrasta lo sfavillare degli abiti e delle passerelle. Il mondo della moda, appariscente e attraente nella sua veste esterna, stride con i suoi retroscena, con la sua malata psicologia e con tutto ciò che, in realtà, si cela al suo interno.
Così come lo stilista di The Neon Demon, Refn trova in Elle Fanning la sua giovane e affascinante musa, giovane e acerba ma dotata di quella luce propria a cui nessuno sembra poter resistere. Come una facile preda in un ambiente di predatori, viene calata tra le fauci di fameliche colleghe, ed è proprio qui che il regista danese riesce a sfruttare in toto le doti della giovane attrice, l’ingenuità espressiva e fisica di una diciottenne (sedicenne, nel film) completamente estranea ad al clima mondano di Los Angeles, ma così dannatamente portata per la passerella.
I personaggi si riducono a macchiette, stereotipi di vizi, invidia, bellezza dalle poche parole ma dai tanti fatti. Le tenebre della moda si manifestano gradualmente, straniando lo spettatore con le assordanti e potenti musiche di Cliff Martinez (premiato a Cannes 2016 proprio per la miglior colonna sonora) e dagli epilettici e psichedelici effetti visivi che trascendono fino ad immergersi completamente nell’inquietante, nell’orrido, nel sanguinario. Sangue che scorre a fiotti in una pellicola che, nei suoi mistici deliri e nel suo “triangolare” simbolismo, sfocia nei più bassi istinti umani sfiorando il cannibalismo.
L’opera di Refn, dunque, attraverso un cinema fatto di sensazioni e di percezioni, ci presenta la brutalità e la crudeltà, l’arrivismo e la spietatezza incarnate. Quella carne che invecchia e ringiovanisce, quel sangue simbolo di purezza e, perché no, di eterna giovinezza. Certo è che il tutto è posto con un registro e con una scorrevolezza discutibili. Oltre infatti a porsi in modo criptico e indecifrabile, spesso il film risulta compassato e mostra fin dall’inizio una grande difficoltà narrativa. Questo perché l’opera trascende da ogni canone non disdegnando uno sperimentalismo puro e dunque staccandosi da quelli che sono i canoni e, inevitabilmente, tralasciando la cura di uno svolgimento fluido e organico. The Neon Demon è una mistica esperienza nell’animus umano, nelle sue perversioni e deviazioni. Roba per stomaci forti certo, e per palati forse troppo fini.
Scheda film
Titolo: The Neon Demon
Regia: Nicolas Winding Refn
Sceneggiatura: Nicolas Winding Refn, Mary Laws, Polly Stenham
Cast : Elle Fanning, Abbey Lee, Desmond Harrington, Christina Hendricks, Jena Malone, Bella Heathcote, Karl Glusman, Keanu Reeves, Alessandro Nivola
Genere: Thriller, Horror
Durata: 117′
Produzione: Gaumont, Wild Bunch, Space Rocket Nation, Vendian Entertainment, Bold Films
Distribuzione: Koch Media, Italian International Film, Midnight Factory
Nazione: Francia, USA, Danimarca
Uscita: 8/6/16
purtroppo da me non lo hanno fatto, ho l’idea che finisca male come solo dio perdona, la protagonista la uccidono?
si la fanno a pezzi e se la mangiano. Non sono ironico.
ma andate a cagare voi e Marco Alocci, gli spoiler si cancellano!!!!!!!!!!!