Nel corso della serata di premiazione della 73 Mostra del Cinema di Venezia Ruth Diaz, protagonista femminile del film Tarde para la ira, diretto dall’esordiente Raúl Arévalo, si è aggiudicata il Premio Orizzonti come miglior attrice in gara.
La pellicola è prodotta da La Canica Films e Agosto a Película AIE, con la partecipazione di TVE e Movistar+, in associazione con Film Factory e Palomar e con la collaborazione di ICAA e AUDIOVISUAL SGR. Tarde para la ira è l’esordio alla regia di Raúl Arévalo, che è anche co-sceneggiatore del film. Il suo primo ruolo da attore protagonista arriva nel 2006 con “Dark Blue Almost Black”, il primo film di Daniel Sánchez Arévalo. Successivamente recita nel film di Antonio Banderas “Summer Rain” e nel 2007 in “Seven Billiard Tables” di Gracia Querejeta, film per il quale ottiene una nomination ai Goya come Miglior Attore Non Protagonista.
Questa la sinossi del film: Madrid, agosto 2007. Curro è l’unico di una banda di quattro criminali che viene arrestato per una rapina in una gioielleria. Otto anni più tardi, la sua fidanzata Ana e il loro figlio sono in attesa che lui esca di prigione. José è un uomo chiuso e solitario, che non sembra trovare il suo posto nel mondo. Una mattina di inverno si reca nel bar gestito da Ana e da suo fratello e da quel giorno la sua vita si intreccia con quella degli altri frequentatori abituali del bar, che lo accolgono come uno di loro. In particolar modo, è Ana a vedere nel nuovo arrivato una speranza per la sua penosa esistenza. Scontata la pena, Curro viene rilasciato e nutre la speranza di iniziare una nuova vita con Ana. Tornando a casa, però, Curro trova una donna confusa e insicura e si troverà a dover affrontare un uomo che distruggendo le sue aspettative cambierà tutti i suoi piani.
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