Captain Fantastic, scritto e diretto da Matt Ross, sarà ad Alice nella città – Festa del cinema di Roma.
Nel cast: Viggo Mortensen, Frank Langella, Missi Pyle, Erin Moriartry, George MacKAY, Ann Dowd, Samantha Isler, Annalise Basso.
Il film, già selezionato al Sundance 2016, è stato presentato in concorso nella sezione “Un certain regard” al Festival di Cannes 2016 dove ha vinto il premio per la Miglior Regia.
L’opera di Ross viene ora presentata ad Alice nella città in coproduzione con la Festa del cinema di Roma, ed è in concorso a Roma per Young/Adult/Alice nella città. Il film è distribuito da Good Films.
Viggo Mortensen interpreta Ben, un padre fuori dal comune, a dir poco originale, che guida la propria famiglia nel cuore delle foreste del Nord America, per l’esattezza del Pacifico Nordoccidentale, lontano dalla società e dalle influenze per lui nefaste della moderna cultura consumista.
Ben assieme a sua moglie Leslie vuole dedicare la propria vita a trasformare i suoi sei figli in straordinari adulti, mediante una educazione rigorosa, fatta di allenamento fisico e di una istruzione impegnativa, così da creare ragazzi dotati di eccezionale resistenza fisica ma anche di una profonda preparazione culturale. Ad un certo punto però una tragedia si abbatte sulla sua famiglia, costringendola a lasciare quel paradiso terrestre, per iniziare insieme coi propri figli un viaggio nel mondo esterno, con un impatto che giungerà a mettere in dubbio il suo concetto di genitorialità e di educazione.
Il film ha in realtà una dimensione autobiografica, seppur solo in parte. Il regista difatti ha a più riprese dichiarato nel corso di varie interviste che quando era bambino sua madre cercava sistematicamente situazioni “alternative” così che Matt Ross visse per qualche tempo nelle comuni della California del Nord e dell’Oregon, senza televisione né altri mezzi tecnologici, al di fuori della società standard. Pertanto, come per la famiglia di Captain Fantastic, l’infanzia di Ross è stata una vera e propria avventura e, al contempo, un’esperienza alienante per un bambino, anche se i veri problemi sono giunti soprattutto nella fase adolescenziale.
Il film, comunque, aldilà della riflessione pedagogica e introspettiva, rappresenta una avventura emozionante e divertente, ambientata in un luogo da sogno e selvaggio.
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