Il 9 novembre esce al cinema Knight of Cups, il settimo film del regista Terrence Malick. Nel cast Christian Bale, Cate Blanchett, Natalie Portman, ma anche Antonio Banderas, Cherry Jones, Armin Mueller Stahl.
Il titolo del film rimanda alla carta dei tarocchi che raffigura un romantico avventuriero guidato dalle proprie emozioni. Il film offre una visione della vita moderna ma anche una esperienza fortemente personale concernente memoria, famiglia, rapporti amorosi.
Prodotto da Nicolas Gonda, Sarah Green, Ken Kao, il film ha collaboratori da Oscar….basti dire che il direttore della fotografia è Emmanuel Lubezky, quello di Gravity ma anche di Birdman, lo scenografo è Jack Fish, la costumista Jacqueline West e il compositore delle musiche è Hanan Townshend, ricordate To the Wonder? o meglio, le sue musiche?
Ma passiamo direttamente al film e alla sua trama.
C’era una volta un giovane principe che fu mandato dal padre, il re dell’Est, fino all’Egitto, allo scopo di trovare una perla. Quando il principe arrivò la gente versò lui da bere in una coppa. Non appena il principe bevve dimenticò di essere il figlio del re, perse memoria della gente e cadde in un sonno profondo …
Il padre di Rick (Christian Bale) leggeva spesso al figlio questa favola quando era bambino. Rick nel film è un autore di commedie che vive a Santa Monica e desidera, sogna e vuole qualcosa di diverso da quello che ha e che gli succede innanzi. Vuole andare oltre la vita che conosce, anche se non sa nè cosa sia che vuole davvero né cosa vuole davvero nè come arrivarci. Del resto, la morte del fratello Billy è una presenza costante nelle sue giornate e per la situazione suo padre (Brian Dennerly) prova sensi enormi di colpa. L’altro fratello è Barry (Wes Brentley), che sta attraversando un periodo molto critico, e si è appena trasferito a Los Angeles. Rick lo sta aiutando a rimettersi in carreggiata.
Rick intanto cerca di trovare distrazioni, in compagnia di varie donne, perché crede che le donne sappiano tanto, molto più di lui. Ma è tutto inutile e le feste, i flirts, la carriera non riescono a dargli quelle soddisfazioni e quel gusto della vita a cui aspira. Allora, che fare? La strada dell’Est del racconto che gli leggeva suo padre si snoda innanzi a lui, e il viaggio è solo agli inizi.
Questo viaggio è una specie di odissea in cui Rick, questo scrittore errante tra Los Angeles e Las Vegas, va i cerca dell’amore ma anche di se stesso. Benché si muova all’interno di un mondo fatto di agi e consumismo, desideri e piaceri, cerca qualcosa di diverso.
Nel suo percorso ci sono sei donne, l’una diversa dall’altra, Della, la ribelle (Imogen Poots), la sua ex moglie dottoressa (Cate Blanchett), Helen la modella (Freida Pinto), una donna a cui aveva fatto del male in passato, Elisabeth (Natalie Portman), Karen la spogliarellista vivace e spensierata (Teresa Palmer), l’innocente Isabel (Isabel Lucas), che lo aiuterà a trovare un modo per proseguire nel percorso iniziato.
Rick si trova in uno stordimento intenso, in un travolgente paesaggio ipnotico in stile onirico, in cui pian piano che il viaggio prosegue, viaggio e destinazione diventano sempre più un tutt’uno….e più prosegue la sua ricerca più il viaggio diviene la destinazione stessa del suo vagare in cerca di luce.
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