Attenzione, il seguente articolo potrebbe contenere spoiler per chi non ha visto gli episodi.
Su Roma un cielo come dipinto da Van Gogh, là dove ha traslocato Dio in un moderno attico, e il giovane Papa che si prepara a incontrare i cardinali nella Cappella Sistina al ritmo di “Im sexy and I Know it”. Il sublime da una parte e l’ironia iconoclasta dall’altra, ironia che a volte sfiora il grottesco. Come quando il Pio XIII si prepara all’incontro con il primo ministro italiano, un inatteso Stefano Accorsi, sfoggiando un paio di occhiali da sole molto cool sul tradizionale e prezioso abito del pontefice.
Nel quinto e sesto episodio di The Young Pope irrompono il sesso e le femmine carnali e seducenti. Ben altro che le suorine innocenti che giocano a palla e con cui gioca con leggerezza la fotografia. Neanche il Papa si sottrae alle insidie della seduzione, perché Esther gli si offre, e in quell’incontro che insinua l’amore Jude Law si trasforma da divinità bellissima e intoccabile nell’uomo sexy e consapevole di esserlo che suggerisce la canzone. Il grottesco ritorna, e il cardinale Voiello vorrebbe ricattarlo con le foto della sua mano sul seno di Esther. Appostato nel giardino spia i due e li fa fotografare da un prete paparazzo. Ma Lenny Belardo è così pieno dell’amore per Dio da scacciare la tentazione e convincere persino Voiello della sua santità.

Esther, per lei forse un miracolo
Un miracolo parrebbe esserci, ed è la gravidanza di Esther, condannata alla sterilità, preceduta dal canguro liberato nei giardini che finalmente salta su invito del Papa.
Su tutto, i continui flashback con la giovane suor Mary e Lenny bambino, e con gli incubi che accompagnano il desiderio assoluto del Papa orfano di ritrovare i suoi genitori. Forse ora sono a Venezia, come gli aveva detto suor Mary, e sua madre aveva lunghi capelli e occhi chiari, come gli aveva raccontato il cardinale Dussolier, suo amico d’infanzia.
La fuga infantile con l’amico Dussolier si ripete anche ora, e i due escono in tuta da ginnastica e passeggiano per le vie di Roma. In un bar un altro incontro con l’erotismo: una donna sensuale e provocante che fotografa lo sguardo di Lenny e gli mostra lo scatto come prova dell’esistenza di Dio. Ma Lenny era serio quando le chiedeva la prova. Perché sembra essere solo Dio lo scopo della sua ricerca, anche quando si accende una sigaretta con un souvenir di Venezia, un accendino rubato.

Certo gli ascolti della serie sono scesi dalla messa in onda dei primi due episodi, ma se la il giovane Papa di Paolo Sorrentino resiste nelle preferenze degli spettatori c’è da credere che ci sia una salvezza dai morti viventi e dagli squartamenti seriali. Perché per seguire The Young Pope occorrono il piacere della riflessione, il gusto del bello e un po’ di ossessione estetica.
Scheda
Titolo: The Young Pope
Regia: Paolo Sorrentino
Genere: Miniserie TV
Cast: Jude Law, Diane Keaton, James Cromwell, Silvio Orlando, Sebastian Roché, Scott Shepherd, Cécile de France, Javier Cámara, Ludivine Sagnier, Toni Bertorelli, Daniel Vivian, Olivia Macklin
Anno: 2016
Paese: Italia, USA, Francia
Produzione: Wildside
Durata: 55 Min
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