Il 1 dicembre esce nelle sale cinematografiche La Stoffa dei Sogni, di Gianfranco Cabiddu. Nel cast Sergio Rubini e Ennio Fantastichini.
E’ un omaggio cinematografico a due grandi maestri: William Shakespeare e Eduardo De Filippo. Nel film c’è inoltre l’ultima partecipazione di Luca De Filippo, scomparso un anno fa.
Il film è liberamente ispirato a L’Arte della commedia, del grande Eduardo, e alla sua traduzione de La Tempesta, di Shakespeare.
La Stoffa dei Sogni tratteggia quell’umanità che simboleggia sostanzialmente la realtà universale di cui lo stesso Eduardo vestiva i propri personaggi. le loro azioni, ecc.
Tra gli altri attori, abbiamo anche Teresa Saponangelo, Alba Gaia Bellugi, Francesco Di Leva , Ciro Petrone, Renato Carpentieri. Poi c’è l’amichevole partecipazione di Luca De Filippo. che come dicevamo ci ha lasciati un anno fa.
Il film racconta le vicissitudini di una modesta compagnia teatrale, con a capo Oreste Campese (Sergio Rubini), che naufraga su di una misteriosa isola-carcere, e si trova a dover coprire alcuni pericolosi camorristi decisi a evitare la reclusione confondendosi tra gli attori.
Sarà il Direttore del carcere (Ennio Fantastichini) a lanciare la sfida al capocomico per scoprire chi nella compagnia è vero attore e chi un carcerato, mentre la compagnia sta preparando la messa in scena de La Tempesta di Shakespeare.
Il boss camorrista cerca di persuadere Campese a riscrivere il copione con un linguaggio che lui e i suoi uomini possano intendere e recitare decorosamente; intanto sullo sfondo si assiste alla vicenda d’amore tra Miranda, figlia adolescente e semireclusa del Direttore del carcere, e il camorrista naufrago disperso, Ferdinando Aloisi, in un rapporto fatto di poche parole, sussurrate in modo alternato rispetto al linguaggio dei loro corpi.
Il film è ambientato nel primo dopoguerra in Sardegna, sull’Isola dell’Asinara. In questo contesto si inserisce il personaggio di Calibano, che nel film è interpretato dall’attore Fiorenzo Mattu, che esprime poeticamente la condizione di selvaggio, simbolo dell’isolano colonizzato.
Il film è distribuito da Microcinema ed è stato riconosciuto di interesse culturale, beneficiando quindi del contributo economico del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo.
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