Va ad Alba Rohrwacher il Premio Cabiria 2016, istituito dal Museo Nazionale del Cinema di Torino, riconoscimento che viene assegnato a un regista, un attore o una attrice che si siano particolarmente distinti nel corso dell’anno per il loro contributo al mondo del cinema.
Il premio prende il nome da un capolavoro del cinema muto italiano realizzato a Torino da Giovanni Piastrone nel lontano 1914, ormai trasformato in punto basilare di ispirazione per numerosissimi artisti di ogni parte del mondo, che hanno dato un notevole contributo al mondo cinematografico. Anche questa seconda edizione del Premio Cabiria si tiene in contemporanea con il Torino Film Festival, giunto alla 34’edizione, e questo per un legame ormai inscindibile che si è creato tra i due eventi. Alba lo riceverà nel corso di una cena speciale in suo onore. Si tratta di una cena di beneficenza a favore della Fondazione Crescere Insieme, al Sant’Anna Onlus, che si terrà all’Hotel Principi di Piemonte dalle ore 20 e 30 di stasera. La cena è stata affidata a chef stellati quali Gian Piero Vivalda, Maurilio Garola, Davide Palluda, Giuseppe Ricchebuono. Come sottofondo ci saranno melodie tratte da note canzoni prese da film famosi e interpretate da Martina Tosatto e Davide Motta Fré.
Ma vediamo la motivazione del premio: “A ogni film e ad ogni nuovo personaggio cui dà vita, Alba si dedica con l’identità generosità che la contraddistingue: che si tratti di imparare in pochi mesi l’albanese…o di calarsi nei panni di una madre ossessionata dalla salute del proprio figlio ( in Hungry Hearst, di Saverio Costanzo, che le ha fruttato la Coppa Volpi alla Mostra del CINEMA di Venezia nel 2014). L’umiltà con la quale si presenta convive con il suo spirito ribelle, ed è la misura della sua non comune sensibilità e riservatezza”.
Lascia un commento