Terzo e ultimo capitolo della Trilogia della Strada dopo Alice nella città (Alice in den Städten, 1974) e Falso Movimento (Falsche Bewegung, 1975), Nel corso del tempo, rimane il film manifesto del Nuovo Cinema Tedesco e di un’intera generazione. A distanza di sette anni da Easy Rider, Nel corso del tempo si affermò come il road movie europeo che definì la personalissima poetica del viaggio di Wenders: assorbite le convenzioni e le atmosfere del cinema hollywoodiano, da John Ford e Peter Bodganovich a Dennis Hopper, l’autore tedesco le oltrepassa riscrivendo l’on the road come movimento esistenziale, di derivazione goethiana, verso la ricerca di se stessi e di un proprio posto nel mondo e nella Storia.
Bruno (Rüdiger Vogler), detto King of the Road, e Robert (Hanns Zischler), detto Kamikaze, sono infatti “i due amleti tedeschi che viaggiano nel paese dell’anima”, nelle stesse parole di Wenders, tra le province dimenticate nel confine della RDT, una no man’s land dimenticata dal boom del dopo guerra e dagli ideali del dopo sessantotto.
Riproposto in versione restaurata in 4K, curata dal regista, Nel corso del tempo fu girato in undici settimane con un budget irrisorio e una piccolissima troupe di amici tra i quali Robby Müller alla fotografia e Peter Przygodda al montaggio. Dedicato al maestro Fritz Lang, Nel corso del tempo è infatti anche e soprattutto una dichiarazione d’amore verso la settima arte nella sua forma più materica e romantica, ma allo stesso un atto storico di commiato e libertà verso un Nuovo cinema, attraverso l’affermazione di un’identità autoriale e l’autonomia produttiva e creativa.
Contenuti: Presentazione | Commento del regista | Scene tagliate
Audio mono e 5.1 | Trailer originale e italiano | Intervista a Hanns Zischler
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