In occasione della presentazione del nuovo “cinepanettone” distribuito da Medusa Film, Un natale al sud (qui la nostra recensione), abbiamo avuto il piacere di partecipare alla conferenza stampa, tenutasi in quel di Milano, ed ascoltare cosa il cast aveva da dirci. Ecco, dunque, il resconto del nostro incontro:
Il primo a prendere la parola è stato Massimo Boldi, ormai un veterano del settore, dopo oltre 24 anni di film di natale all’attivo. L’attore in questione, infatti, ha rivendicato l’esclusività del “cinepanettone” in contrasto agli altri film del genere, affermando di metterci dentro sempre grinta e passione nonostante l’età avanzata e la stereotipizzazione negativa da parte della critica. Massimo ha parlato nel dettaglio del film definendolo attuale e con una tematica più evoluta rispetto al passato:
“Abbiamo deciso di raccontare l’evoluzione del matrimonio nel tempo: una volta c’erano le promesse del matrimonio, poi tra l’800 e il ‘900 si è passati alle raccomandazioni dal parroco, quindi agli emigranti che si sposavano per posta, in seguito c’era il maresciallo dei carabinieri che nei paesi faceva da mediatore, poi
ancora sono arrivate le agenzie matrimoniali e poi Internet con i siti dedicati agli incontri che vengono consultati oggi con grande frequenza non solo dagli uomini ma anche dalle donne. Il problema del nuovo millennio è la solitudine, siamo tutti sempre più soli cerchiamo tutti compagnia, non solo l’amore ma anche la semplice vicinanza di qualcuno per esprimere gioie , dolori e problemi ma anche amore vero”.
Massimo ha poi parlato del rapporto con il regista della pellicola, Federico Marsicano, al suo debutto ufficiale dietro la macchina da presa: “Federico era stato a lungo il nostro aiuto regista per le nostre commedie pre-natalizie dirette da Paolo Costella che in questa occasione ha solo scritto
la sceneggiatura con Gianluca Bompressi e non ha potuto dedicarsi alla regia perchè era impegnato in altri progetti. Quando è arrivata la candidatura di Federico abbiamo abbracciato tutti volentieri questa ipotesi perchè lui aveva acquistato sul campo l’esperienza necessaria. Una volta coinvolto nel progetto ha diretto il film con grande pazienza e umiltà e mi ha accontentato in tante mie richieste per arricchire le scene con battute, trovate e intuizioni del momento che non erano in sceneggiatura e che si sono rivelate quasi sempre molto utili”.
A parlare è stato poi proprio quest’ultimo, rivelando la sua commedia di riferimento: “Sono stato chiamato a dirigere un film con Massimo Boldi e perciò ho cercato di rispettare il suo carattere e quello delle sue commedie: la sua comicità prevale come sempre ma c’è anche qualche nuovo innesto, una certa freschezza e anche molto sentimento: la nostra aspira ad essere anche una commedia romantica, direi comica e romantica insieme, un po’ come lo sono quelle americane con Ben Stiller che io prediligo da sempre dove ad esempio oltre alla comicità demenziale/surreale c’è sempre del cuore e del romanticismo e funzionano sempre benissimo. Ma Un Natale al Sud è anche una sorta di favola comica, inizia con alcune scene ambientate in montagna a Natale su cui vola la figura del Cupido, un cartoon che è il simbolo della chat e che diventa anche un personaggio all’interno della nostra storia, pronto a ad aiutare i vari personaggi a risolvere situazioni e problemi, intervenendo come un deus ex machina.
La new entry del cast, Anna Tatangelo, al suo debutto cinematografico, ha così parlato del suo coinvolgimento nella pellicola: “Durante lo scorso inverno ero impegnata con Carlo Conti nel programma di Rai1 I migliori anni ,non solo come cantante ma anche come intrattenitrice e una volta mentre ero in studio con un mio collaboratore fantasticavo sui progetti futuri e su come sarebbe stato bello avere l’occasione di recitare un giorno in un film brillante. Poco tempo dopo Massimo Boldi, che aveva notato la mia disinvoltura durante la trasmissione mi ha cercato proponendomi di lavorare nella sua nuova commedia prenatalizia che avrebbe iniziato a girare a fine estate. Nel film interpreto Eva, una fashion blogger testimonial del sito di incontri Cupido 2.0 che si ritrova nel Resort pugliese in cui è stato organizzato un raduno nazionale per single e pur essendo sfiduciata verso l’eventualità di trovare un vero grande amore sogna però in cuor suo di trovare un’anima gemella”.
“Federico è stato il mio primo interlocutore quando mi è stato offerto di recitare in questo film, è stato subito molto incuriosito, aveva intuito che avevo un lato del mio carattere da ragazzina giocherellona da assecondare ed è stato abile a tirarlo fuori nel miglior modo possibile. Mi ha precisato fin dall’inizio che non voleva che io incarnassi la solita “femminona” sexy tipica delle commedie natalizie, non voleva che risultassi mai volgare ostentando un tipo di femminlità prorompente ed è stato molto fiducioso nei miei confronti già dalla prima lettura del copione”.
A concludere la conferenza ci hanno parlato gli istrionici Biagio Izzo ed Enzo Salvi, ormai duo fisso delle pellicole di natale. Enzo interpreta Checco, l’autista di uno psichiatra che ha inventato la “pillola della felicità”, e che si renderà protagonista di gag esilaranti, ricche di equivoci: “Questo è il mio dodicesimo film di Natale, suona bene, è una bella cosa, penso di avere dato vita ad un’altra coppia esilarante con Loredana De Nardis, regaleremo al pubblico grosse risate. Ho inventato tante battute aiutato dalla complicità, dall’intelligenza e dallo spirito comico di questo nuovo regista già molto esperto con cui siamo riusciti a trovare facilmente la sintonia giusta nel realizzare scene esilaranti che secondo me sono destinate a restare nella memoria di tutti. Federico ha portato nel film la sua linfa giovane e vitale, lo conoscevo già come valoroso aiuto regista, sapevo che era a suo agio con la commedia brillante e che avrebbe rappresentato il tipo di guida adatto per noi e le nostre dinamiche di gruppo”.
Anche Biagio Izzo, napoletano doc, si è dimostrato ancora una volta entusiasta di tornare a collaborare con Boldi e compagni: “Nei film che giriamo insieme l’alchimia va avanti da tanti anni senza un apparente perchè, quando lavori con un “mostro sacro” come Massimo che è una continua fucina di lazzi e battute la sua verve è un invito a nozze per un comico brillante come me. Ci succede spesso di aggiungere qualcosa in scena fuori copione, e anche in questa occasione ogni mattina siamo andati sul set e ci siamo divertiti a cambiare e a modificare battute e situazioni sia con lui che con altri compagni di avventura come Paolo Conticini in cui sto scoprendo col tempo una vena umoristica straordinaria”.
Vi ricordiamo che Un natale al sud è nelle sale dallo scorso primo dicembre. Ecco la sinossi ufficiale: Peppino, un carabiniere milanese, e Ambrogio, un fioraio napoletano, insieme alle amate mogli Bianca e Celeste, festeggiano il Natale nella stessa località turistica. È durante queste feste che le coppie di genitori scoprono che i rispettivi figli, Riccardo e Simone, sono fidanzati con due coetanee: Giulia e Ludovica. Tutto molto bello se non fosse che i quattro innamorati non si sono mai incontrati dal vivo! Decisi a mettere fine a questa pratica di “amore virtuale”, che proprio non riescono a capire, Peppino e Ambrogio riescono a far partecipare i ragazzi all’evento annuale di ritrovo degli utenti di “Cupido 2.0” l’app per incontri che ha visto sbocciare l’amore tra i giovani. Ma per far funzionare il piano dovranno partecipare anche i genitori! L’evento si rivela però una bolgia infernale dove tra utenti ex virtuali a caccia di amori reali, una fashion blogger infatuata e un web influencer complessato, le due coppie perdono la bussola mettendo in crisi i loro matrimoni e le storie dei figli. Ma siamo così sicuri che le storie d’amore di una volta fossero più vere di quelle 2.0 di oggi?
Lascia un commento