Gli oltre 3000 membri dell’Europan Film Academy, hanno votato per gli European Film Awards di quest’anno. La cerimonia si è tenuta a Wroclaw. Per l’Italia dobbiamo ricordare il grande Gianfranco Rosi, che Orso di Berlino a parte, con il suo splendido FUOCOAMMARE, mentre dopo la nomination agli Oscar per l’Italia attende di avere news da Los Angeles, anche qui ha trionfato come miglior documentario.
Per il resto il ruolo del leone lo ha avuto il film Vi presento Toni Erdmann, premiato come film europeo 2016, con premio al regista Maren Ade come miglior regista europeo, poi dello stesso film premiati come miglior attrice europea Sandra Hüller, e come miglior attore europeo Peter Simonischeck. Ma non è finita. Premiato pure lo sceneggiatore che peraltro è lo stesso regista.
Come miglior commedia europea premiata A Man Called Ove, scritto e diretto da Hannes Holm.
Come rivelazione e europea , Prix Fiprexi, premiato The Happiest Day in the Life, di Olli Mäki scritto da Mirko Myijylahti e Juho Kuosmanen, che ne è pure il regista.
Non da meno il Film di animazione europeo, ovvero La mia vita da zucchina, peraltro già in ottima posizione da tempo. Il film è diretto da Claude Barras e scritto da Céline Sciamma.
I patiti di cortometraggi, si chiederanno il nome del vincitore del settore: è 9Days-From my Window in Aleppo, scritto da Issa Touma, che ne è anche il regista assieme a Thomas Vroegee e Floor Van Der Meulen.
Il direttore della fotografia premiato è Camilla Hjelm Knudsen per Land of Mine, nell’ambito peraltro del Prix Carlo di Palma.
Montatore europeo Anne ØSTERUD & Janus Bileskov JANSEN, per il Film La Comune. Miglior scenografo europeo è Alice Normington, per lo splendido Le Suffragette.
Il film Land of Mine ha la miglior costumista in Stefania Bieker ma anche il miglior acconciatore e truccatore in Barbara Kreuzer.
Il miglior compositore europeo è Ilya Demutsky, per The Student, il Sound Designer Europeo è Radoslaw Ochnio, per il film 11 Minutes.
Il Premio alla carriera a Jean-Claude Carriere, mentre il premio al contributo europeo al cinema mondiale va al mitico Pierce Brosman.
Premio d’onore all’indimenticabile Andrzej Wajda, premio coproduzione europea a Leontine Petit, mentre il People’s choice Award se lo aggiudica BODY/CIALO, di Malgorzata Szumowska che ne è anche la sceneggiatrice insieme a Michal Englert.
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