Ispirato a una storia vera, e in uscita nelle sale italiane nel 2017 distribuito da Satine Film, The Teacher è l’evento speciale di apertura del 28. Trieste Film Festival, in programma dal 20 al 29 gennaio. Già applaudito a Karlovy Vary (dove la protagonista Zuzana Mauréry ha conquistato il premio come migliore attrice), il nuovo film del pluripremiato Jan Hrebejk – candidato all’Oscar per il miglior film straniero nel 2000 con Divided We Fall – è un apologo venato di umorismo grottesco che, a partire dal contesto storico del Socialismo reale, trascende ogni coordinata di regime politico e racconta quella sottile linea che – a qualsiasi latitudine e in qualunque tempo – separa il compromesso dalla corruzione, l’egoismo dalla solidarietà. Il risultato è una storia universale che arriva a tutti – genitori e figli – e che tocca temi morali ancora profondamente attuali, come il valore dell’insegnamento e il coraggio di opporsi alle ingiustizie.
“Siamo davvero orgogliosi – spiegano i direttori del Trieste Film Festival, Fabrizio Grosoli e Nicoletta Romeo – di inaugurare la 28. edizione con un film che rappresenta al meglio tutte le qualità che continuano a far grande il cinema dell’Europa centro-orientale, a cominciare dall’originalità di scrittura, dagli splendidi interpreti, dallo humour mai banale“.
Nato alla vigilia della caduta del Muro di Berlino (l’edizione “zero” è datata 1987), il Trieste Film Festival – diretto da Fabrizio Grosoli e Nicoletta Romeo – è il primo e più importante appuntamento italiano dedicato al cinema dell’Europa centro-orientale, che continua a essere da quasi trent’anni un osservatorio privilegiato su cinematografie e autori spesso poco noti – se non addirittura sconosciuti – al pubblico italiano, e più in generale a quello “occidentale”. Più che un festival, un ponte che mette in contatto le diverse latitudini dell’Europa del cinema, scoprendo in anticipo nomi e tendenze destinate ad imporsi nel panorama internazionale.
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