Natale alle porte, siamo tutti più buoni e, forse, andremo anche un pò di più al cinema. Orfani felici del cinepanettone classico, cosa andremo a vedere? Lasciamo a casa i parenti più fastidiosi a giocare a tombola o al mercante in fiera: ecco i miei consigli, per quei film che generano grandi aspettative.
LA PARTE DEGLI ANGELI di Ken Loach (uscita 13 dicembre)
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Nuova fatica per il prolifico Ken Loach, regista impegnato da sempre a raccontare la vita dura. Film premiato a Cannes 2012 (Premio della Giuria), ci mostra un Loach aperto alla speranza: e questa è una notizia. Sì, perchè se i personaggi sono i consueti emarginati della competitiva società inglese, almeno stavolta i malcapitati decidono di provarci. E l’impresa è nientemeno che capitalistica: aprire una distilleria di whisky per ricominciare e lasciarsi un passato pesante alle spalle. Ce la faranno? non ce la faranno? non importa: oggi come oggi, già provarci è un successo. Al cinema!
THE COMPANY YOU KEEP di Robert Redford (uscita 20 dicembre)
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Robert Redford è un attento osservatore dei suoi tempi e sempre più spesso ce ne mostra difetti, virtù e tendenze con i meccanismi del thriller. Anche “The company you keep” (La regola del silenzio) è un thriller, in cui uno scoop giornalistico rovina la vita normale che un pacifista accusato di omicidio si è ricostruito nell’ombra di un tranquillo quartiere di New York. Seguirà la consueta caccia all’uomo, ma non ci aspettiamo certo che il cuore del film sia qua: piuttosto che Redford ci mostri il lato oscuro del grande fratello americano, quello che rifiuta il concetto di privacy e che distrugge volentieri la persona per mentenere integro un principio, quello di giustizia, che ha il sapore acre della propaganda elettorale. Con un ottimo cast, che comprende lo stesso Redford, Shia Labeouf e Susan Sarandon. Al cinema!
LO HOBBIT di Peter Jackson (uscita 13 dicembre)
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Cosa possiamo aspettarci da questo film, se non un altro capolavoro di ambientazioni, regia, interpretazioni, ed effetti speciali? Il prequel de Il Signore degli Anelli (prequel, lo ricordo, anche nell’opera originale di Tolkien) vede all’opera stesso regista e stessi produttori ed arriva al cinema dopo anni di trattative pre produzione e dopo circa un anno e mezzo di lavorazione. Ne “Lo Hobbit” è stato limitato il ricorso al digitale per alcune ambientazioni e ciò (curiosità) ha generato le proteste degli animalisti per presunti maltrattamenti a cavalli, galline e capre. Se avete letto il libro, non avrete certo dimenticato uno dei passaggi più suggestivi di tutta l’opera di Tolkien: l’incontro di Bilbo Baggins con Gollum. Beh, ho grande curiosità per vedere sul grande schermo la trasposizione di una scena così forte, importante ed emozionante! Al cinema!
Ad inizio gennaio arrivano grandissimi film. Ci sentiamo presto!
fullmetalalchemist25 dice
Attendo tantissimo lo hobbit e personalmente è il film che ho atteso di più negli ultimi anni, adoro il signore degli anelli,che reputo la migliore trilogia letteraria e cinematografica di sempre e ho letto anche lo hobbit, che mi è piaciuto tantissimo. Spero davvero che sia un grandissimo film, anche se mi fa storcere il naso la scelta di Peter Jackson di dividerlo in tre parti. Per il resto mi fido del regista e sono sicuro che sarà un capolavoro !
Davide dice
Speriamo bene…
snicoletti dice
Anche il mio dubbio riguarda una possibile diluizione della storia: il romanzo originale e’ un terzo rispetto al Signore degli anelli… Probabilmente vedremo un livello di dettaglio superiore su storia e personaggi…
Davide dice
L’intento di Jackson è raccontare ciò che è successo tra lo hobbit e il signore degli anelli, soffermandosi su i singoli personaggi, credo ricostruendo anche qualcosa non scritto sui libri. Ma il mondo di Tolkien è talmente vasto e studiato che di materiale per fare tre film ce n’è
fullmetalalchemist25 dice
si sicuramente c’è tantissimo materiale, però il mio dubbio, come dice stefano, è il fatto che lo hobbit è unl libro molto più piccolo del signore degli anelli, dovrebbero essere circa 300 pagine, mentre il signore degli anelli è di 1000 pagine. Spero che non ci siano momenti morti o che il fulcro della storia arrivi solo alla fine del film, però come ho già detto Peter Jackson è un grandissimo regista e sicuramente se lo ha diviso in tre parti avrà motivi validi e spero non solo commerciali. Però sull’universo di tolkien si potrebbero fare decine di film, la storia narrata nel signore degli anelli e nello hobbit coprono pochi anni di storia.