Dopo il successo dell’immenso Whiplash, il talentuoso regista Damien Chazelle torna dietro alla macchina da presa con un’intensa e burrascosa storia d’amore tra un’ aspirante attrice e un musicista, appena trasferitisi in quel di Los Angeles. La La Land, vincitore di sette Golden Globe e candidato a quattordici premi Oscar, è una pellicola che omaggia i musical che hanno fatto la storia del cinema, attraverso una sapiente commistione di generi e linguaggi che farà emozonare e riflettere tutti gli spettatori.
La La Land aveva stregato critica e pubblico al Festival di Venezia, trascinandosi fino ad oggi un’alone di entusiasmo e di misticità, di una pellicola che sarebbe stata ricordata a lungo. Tanti commenti entusiasti e nessun deluso avevano, sin da subito, fatto pensare all’ennesimo capolavoro di Damien Chazelle, giovane regista che sta dicendo ampiamente la sua nel vasto panorama hollywoodiano. Per trasporre sul grande schermo la sua geniale visione, quest’ultimo sceglie due attori poliedrici e fenomali come Emma Stone e Ryan Gosling, mai come ora in uno stato di grazia cinematografica. La prima veste i panni di Mia, una giovane donna che si guadagna da vivere in un caffè degli Studios e sogna di fare l’attrice, alternando provini con scarsi risultati. Il secondo, invece, interpreta Sebastian, pianista e cultore della musica Jazz, un uomo che farebbe di tutto per risollevare questo genere musicale ormai in decadenza e che si accontenta di compiere lavori da musicista molto umili, senza mai abbandonare il desiderio di aprire un locale tutto suo. Così diversi ma al tempo stesso così simili, i due si incontreranno casualmente ad una festa ed inizieranno una relazione fatta di vittorie e delusioni, che trascina lo spettatore in un vortice di forti emozioni.
Los Angeles è la città del “La-La-La” ovvero della canzone e del ritmo, come si evince dal titolo onomatopeico del film, un posto dove dei semplici passanti ostruiscono il traffico cantando e ballando, in un piano sequenza iniziale davvero spettacolare. La soundtrack del film fa da subito breccia nel cuore degli spettatori e brani come City of Stars, Someone in the crowd e Another day of Sun sono già diventati un “cult”. Damien Chazelle è uno studioso della materia e non si fa problemi a citare, in maniera esplicita, pellicole storiche come Cantando sotto la pioggia, Moulin Rouge, Un americano a Parigi e Casablanca ma la forza di questa pellicola consiste nell’essere racchiusa in un’amara contemporaneità dove Mia e Sebastian devono districarsi tra i problemi del nostro tempo. Senza imbatterci in alcun tipo di spoiler, possiamo comunque dirvi che il regista ha sapientemente deciso di mettere in scena l’amara realtà di Hollywood seppur insita nell’illusione e nella spensieratezza dei musical. In La La Land commedia e dramma convergono in un climax narrativo che conferiscono intensità ai movimenti della macchina da presa ed alla fotografia sempre colorata e accesa, come d’altronde lo è la stessa Los Angeles.
La La Land – Recensione
8
voto
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