Dopo aver rubato la scena ed essere stato uno dei personaggi più divertenti di The Lego Movie, il cavaliere oscuro in formato mattoncino torna alla ribalta, sul grande schermo, con uno spin-off a lui interamente dedicato. Tra gag esilaranti, azione adrenalinica ed una Gotham che necessita, ancora una volta, di essere salvata, Lego Batman – Il Film si configura come uno dei prodotti meglio confezionati dalla Warner Bros nel corso degli ultimi anni.
Batman è diventato, nel corso dei suoi quasi 80 anni di storia, uno dei supereroi più importanti e famosi di sempre, un personaggio che ha saputo trascendere il suo significato all’interno della cultura popolare e trasformarsi in un’icona. Soltanto una pellicola d’animazione come questa, dunque, poteva giocare in maniera sapiente ed ironica su tutte le iterazioni del cavaliere oscuro apparse su fumetti, TV, cinema e videogiochi. Dallo spirito “camp” del Batman degli anni ’60, interpretato da Adam West, passando per la trilogia Nolaniana ed arrivando al nuovo universo creato da Zack Snyder, c’è spazio per tutti, in maniera diretta o indiretta, nel film diretto da Chris Mckay che aveva lavorato in qualità di animatore per l’apprezzatissimo The Lego Movie.
La trama di Lego Batman – Il Film è molto semplice ma al tempo stesso efficace nel suo intento. Bruce Wayne si trova ad affrontare una duplice vita molto movimentata, di giorno un miliardario filantropo che partecipa a feste e comizi, di notte il paladino di cui Gotham a bisogno. In città, però, fervono grandi cambiamenti dopo il nuovo incarico affidato a Barbara Gordon, e se Batman vorrà sventare l’ennesimo piano malefico messo in atto dal Joker, dovrà abbandonare il suo spirito di giustiziere solitario, e cercare la collaborazione degli altri e forse imparare a prendersi un po’ meno sul serio. Il vero punto di forza di questo film, infatti, sta proprio nell’umanizzazione del personaggio: Batman passa le serate in piena solitudine, tra un piatto di aragoste e film romantici, senza mai ricevere alcuna visita fatta eccezione per la presenza costante di Alfred. Sarà proprio quest’ultimo ad impartirgli una lezione morale, facendogli capire che il suo carattere egocentrico ed a tratti egoista non giova alla sua saluta ed a quella di Gotham. Come recita la tagline del film, dunque, servirà un lavoro di squadra per creare un grande eroe.
In questa dimensione si inseriscono anche i personaggi del giovane Robin, orfano che Bruce Wayne aveva adottato in passato per poi lasciarlo cadere nel dimenticatoio, e quello di Barbara Gordon, divenuto nuovo capo della polizia ed ormai pronta alla sua trasformazione in Batgirl. Saranno proprio loro i catalizzatori del cambiamento di Batman, costretto a dover accettare i sentimenti di amore ed odio, e sconfiggere la sua nemesi principale. Fantastico, infatti, come anche in una pellicola indirizzata ad un target prettamente giovanile venga affrontata la classica dicotomia tra il cavaliere oscuro e il Joker, con uno scambio di battute che diventerà un “cult”. Chris Mckay è un amante del personaggio e questo film può essere definito un vero e proprio atto di amore nei suoi confronti, con un prodotto che rispetta la sua tradizione ma al tempo stesso cerca di osare, consegnandoci la versione di Batman più “vera” che si sia mai vista sul grande schermo. La sottile ironia che permea l’intera pellicola, partendo dai geniali titoli di testa fino ad arrivare a quelli di coda, mette in scena quello spirito luminoso di cui l’universo cinematografico DC aveva bisogno e che, fino ad ora, ha fallito miseramente con Batman v Superman e Suicide Squad.
L’unica nota dolente di Lego Batman – Il Film, almeno per quanto riguarda la versione nostrana, è la scelta dei doppiatori, forse troppo avventata. Se Claudio Santamaria si cala alla perfezione nei panni del cavaliere oscuro (d’altronde lo aveva già doppiato nella trilogia firmata Nolan), purtroppo non si può dire lo stesso per la voce della comica sarda Geppi Cucciari prestata a Barbara Gordon/Batgirl. Comprendiamo che possa essere stata una scelta di marketing da parte della direzione del doppiaggio italiano ma l’effetto ottenuto è alquanto indecente, con tanto di “Aiò” in una scena clou della pellicola. Se sorvolate su questo frangente, però, preparatevi a godervi quasi due ore di puro divertimento ed azione, con un catalogo di personaggi davvero impressionante, alcuni dei quali fanno parte di altri celebri brand della Warner (preferiamo non svelarveli per non rovinarvi la sorpresa).
LEGO Batman Il Film – Recensione
7.5
voto
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