Il commissario Montalbano, serie TV ormai storica, prodotta nel 1998 e trasmessa nel luglio dell’anno dopo, ha raggiunto un successo senza eguali nella storia delle fiction della RAI; prodotta dalla Palomar, casa di produzione cinematografica di Carlo Degli Esposti, il Commissario Montalbano, racconta la storia di Salvo Montalbano, commissario della Polizia di Stato, del paesello di Vigata in Sicilia, cittadella immaginaria creata dallo scrittore Andrea Calogero Camilleri, nei suoi romanzi intitolati “Un filo di fumo”.
La storia del commissario Montalbano è una fiction poliziesca dall’aria drammatica; Salvo, infatti, si trova a dover combattere il crimine proveniente dalla malavita siciliana: rapimenti, omicidi, rapide, truffe ed altri casi di malaffare, sono il suo pane quotidiano.
La fiction giunta all’undicesima stagione, nell’ultimo episodio ha raggiunto ben il 44,1% di share, pari alla visione di 11 milioni 268 mila telespettatori, in una sola serata!
Ma chi è Luca Zingaretti? E, perchè la serie de “Il commissario Montalbano” sta avendo così tanto successo?
Il segreto è semplice: basti pensare alla genuinità del personaggio interpretato da Zingaretti e subito si avrà chiaro il motivo di così tanta fama. Il commissario Montalbano affronta i problemi più diffusi, ormai noti, del nostro quotidiano, senza quella perfezione che ci si aspetterebbe da un commissario di Polizia; infatti, la sua destrezza mista al suo modo di fare da burbero, incute fiducia, grande fiducia, nel telespettatore, tanto da portare l’indice di share alle stelle.
Il commissario Montalbano, indaga sui crimini presenti nel suo piccolo paesello siciliano, grazie alla sua destrezza, all’ingegno, all’amore per il suo ruolo e al sempre prezioso aiuto dei suoi numerosi cooperatori, anche esterni alla sua squadra di Polizia, riesce a giungere a buon fine in tutti i casi criminali, trovando sempre il colpevole e venendo a capo di tutti i fatti più loschi di Vigata.
Nella sua squadra di commissariato e all’esterno, ricordiamo, inoltre, il vice Mimì Augello, l’ispettore Giuseppe Fazio, l’agente Agatino Catarella, la grande amica Ingrid Sjöström, il giornalista Nicolò Zito, la cuoca Adelina e Livia Burlando, sua attuale fidanzata nella fiction, con cui ha un amore a distanza.
Il successo della serie “Il commissario Montalbano”, negli ultimi tempi, ha raggiunto un numero di fan-spettatori davvero impressionante: un eroe che infonde fiducia e positività, scenari realizzati con paesaggi meravigliosi, realtà dei fatti indagati e finali sempre buoni e costruttivi, dove il buono vince sempre sul cattivo e dove emozioni, sensazioni, trepidazione ed eccitazione, ci tiene incollati con gli occhi sullo schermo.
Una delle motivazioni principali, per cui “Il commissario Montalbano” sta avendo un così grande successo è data, anche, dalla splendida ambientazione delle scene: nonostante, Vigata sia una cittadina immaginaria, le scene sono girate ugualmente in Sicilia; gran parte degli episodi, infatti, sono stati girati a Ragusa e provincia: Vigata è Porto Empedocle e Agrigento è il capoluogo Montelusa; che dire, quindi, scenari da favola che hanno attirato, anche, migliaia di turisti.
Il fenomeno turistico in Sicilia è, sempre, più in aumento, grazie ai ciak di programmazione della serie “Il commissario Montalbano” sin dal lontano 1998; la Vigata immaginaria di Camilleri con la reale natura lussureggiante, il mare azzurro ed incontaminato, le spiagge dorate, gli usi, le consuetudini e il buon cibo siciliano, sono meta preferita del turismo attratto dagli scenari della serie Montalbano.
Quindi, il fenomeno Montalbano è realmente come lo spiega il suo primo attore: «È un classico, riflette emozioni e brividi che restano. Camilleri non racconta dei gialli, ma il nostro mondo. Noi siamo ancora qua, abbiamo parlato al cuore della gente e il cuore della gente ci ha voluto ascoltare, bontà sua»; una dichiarazione questa che vuole, quasi, dimostrare il suo e il nostro amore per la serie.
Lascia un commento