Il Far East Film Festival giunge quest’anno alla sua 19′ edizione e si terrà dal 21 al 29 aprile a Udine, al Teatro Nuovo e al Visionario.Questa edizione vuole in particolare raccontare l’inaspettato, e difatti verranno presentati dei film davvero speciali e inattesi.
Qualche esempio? Nail Clipper Romance, di Jason Kwan, prodotto da uno dei maggiori amici del festival e tratto dal suo racconto. Parliamo di Pang Ho-Cheung, icona della indomabile creatività made in Hong Kong, che a Udine presenterà anche Love Off the Cuff, ovvero il terzo capitolo della bizzarra saga romantica iniziata con Love in a Puff e portata avanti con Love in the Buff. L’opera prima di Jason Kwan , girata alle Hawaii e musicata dal compositore italiano Gabriele Roberto, vede protagonista una ragazza che segue un regime alimentare alquanto originale….si ciba, difatti, solamente di tagliaunghie…
Non meno inaspettato sarà poi il punto interrogativo che ha fatto nascere Kung Fu Yoga, di Stanley Tong, che uscirà in Italia con il marchio Notorious: cosa succede quando due discipline molto lontane tra loro nella comune percezione, come il kung fu e lo yoga, accorciano le distanze? Avviene cbe entra in scena Jackie Chan, superospite del Festival nel 2015, che garantirà anche stavolta azione e risate a go go.
Siamo nell’ambito del family-friendly popcorn cinema, ovviamente con lo stesso dream team che negli ultimi anni ha travolto i botteghini asiatici con uno straordinario successo (Police Story 3: Super Cap, Rumble in the Bronx) deliziando milioni di spettatori.
Inaspettato sarà comunque di certo anche The Sleep Curse, di Herman Yau, un altro vecchio amico del festival, che ritorna al suo primo grande amore, lo splatter, o forse sarebbe meglio dire il gore.
Se pensate di essere pronti, aspettate di rivedere in azione la celebre coppia di Hntold Story (1993) e Ebola Syndrome (1996), in quanto il mitico Herman ha richiamato sul set l’altrettanto mitico Anthony Wong.
Inaspettato poi è anche 52 Hz, I Love you, di Wei Te-sheng, che è un pò la risposta taiwanese al celebre La La Land, ma inaspettato è anche il film filippino Die Beautiful di Jun Robles Lana, irresistibile e coloratissima commedia destinata a divenire un cult.
È’ la storia di Trisha, interpretata dall’attore Paolo Ballesteros, una reginetta di bellezza (siamo in piena transgender comedy) che muore improvvisamente nel corso di una cerimonia di incoronazione. Il suo ultimo desiderio consiste in una veglia funebre indimenticabile e gli amici, per evitare gli strali del padre ultra-conservatore, ne trafugano la salma, cbe resterà esposta per 10 giorni, secondo la tradiziine filippina, ma che ogni notte verrà trasformata a colpi di make up in una celebrity sempre differente, da Madonna a Shakira..
Lascia un commento