Ultimo incontro su Buster Keaton, ‘il comico senza sorriso’.
Si terrà alle ore 16 al Cinema Teatro Galliera l’ultimo appuntamento dedicato alla rassegna che in questi mesi ha proposto l’esecuzione live di musiche originali firmate dal compositore Marco Dalpane, che accompagna i film muti di Keaton, raccogliendo ottimi riscontri di pubblico.
Inaugurata lo scorso aprile in occasione del ’50 anniversario della scomparsa del leggendario attore, regista e sceneggiatore americano la rassegna ha offerto una esperienza unica in dieci appuntamenti. Si tratta du venti ore di musiche originali firmate da Marco Dalpane, che ha accompagnato la serie completa degli undici lungometraggi e diciannove corti scritti, diretti e interpreati da Keaton tra il 1920 e il 1928.
Dalpane ha proposto in un calendario di dieci giornate un corpus musicale frutto di oltre un decennio di lavoro, passione e studio sul genio del cinema muto, la cui esecuzione è stata affidata all’ensemble Musica nel Buio, un collettivo composto da sei a otto elementi in differenti combinazioni, che oltre allo stesso Marco Dalpane , al pianoforte, include Marco Zanardi (clarinetto, sax tenore), Francesca Aste (synth), Alberto Capelli (chitarra elettrica), Pierangelo Galantino (basso elettrico), Claudio Trotta (batteria), Angelo Adamo (armonia cromatica), Vincenzo Vasi (theremin, voce, toys, oggetti).
Per l’ultima data in cartellone sono in programma le proiezioni con sonorizzazione originale dal vivo di due grandi classici: Il navigatore (The Navigator, 1924), inserito dall’America Film Institute tra le cento migliori commedie americane di tutti i tempi e Io…e il ciclone, (Streamboat Bill jr., 1928), dallo scorso anno nel prestigioso National Film Registry della Biblioteca del Congresso degli USA.
Marco Dalpane è nato a Bologna e da anni si dedica alla composizione di musiche per film muti firmando nel corso della sua carriera composizioni originali per accompagnare decine di fillm di maestri del cinema come Hitchcok, Dreyer, Murnau.
Ma sentiamo direttamente le parole di Marco Dalpane: “Il volto Keaton è la prima immagine cinematografica impressa…nella mia memoria di bambino, Il suo è un cinema universale che rappresenta perfettamente la straordinaria capacità di questo mezzo” e “riesce a parlare a tutti”.
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