Il vincitore del Cinemaster è Gianluca Santoni, classe 1991, con il suo cortometraggio dal titolo Gionatan con la G.
Gianluca è il vincitore del Cinemaster che è il progetto per giovani registi italiano, organizzato da Studio Universal (Mediaset Premium sul DTT) in collaborazione con i Corti d’Argento.
Una giuria di esperti ha premiato il suo corto, in collaborazione con il Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici e il CSC Production. Il tutto tra gli oltre 100 visionati, proposti dai Festival più significativi per quanto concerne i cortometraggi.
Il prossimo autunno Gianluca partirà alla volta degli USA, per recarsi agli Universal Studies di Los Angeles, per un Master della durata di due settimane nel corso delle quali incontrerà i responsabili dei dipartimenti che, all’interno della Major cinematografica americana, cureranno il processo di realizzazione dei film: dall’arrivo delle sceneggiature alla scelta del cast, dalle riprese fino alla promozione delle pellicole nei singoli Paesi.
Il cortometraggio vincitore verrà acquistato dalla NBC Universal Globe Networks Italia Srl, e trasmesso in esclusiva Prima tv su Studio Universal nel mese di dicembre, nell’ambito del programma A Noi Piace Corto, magazine di informazione sul mondo dei corti.
Ma vediamo la trama. Gionatan ha nove anni e gli occhi di un adulto, nella sala d’aspetto del Pronto soccorso attende che sua madre si faccia medicare; di nascosto la sente mentire sul modo in cui si è procurata quelle ferite al volto. Con le caramelle in mano e una idea a dir poco orribile nella propria mente, Gionatan decide di scappare.
Il cortometraggio è stato prodotto dal Centro Sperimentale di Cinematografia Production.
Il Cinemaster è un progetto annuale per vari registi italiani, organizzato da Studio Universal. Nato nel 1999 è collocato nell’ambito di A noi piace corto, un’ampia iniziativa mirata alla promozione e al sostegno del cortometraggio vome forma di arte cinematografica.
Negli anni di presenza sul mercato della TV il canale ha acquistato oltre 1000 corti tra italiani e stranieri, prodotto e co-prodotto circa 85 cortometraggi, tra cui ricordiamo La penna di Hemingway, con Sergio Rubini e Christiane Filangieri, presentato al 68′ Festival del Cinema di Venezia, Strani Accordi, interpretato da Maria Grazia Cucinotta e diretto da Stefano Veneruso, La Stretta di Mano, di Davide Marengo, Era Bellissima, di Max Croci con Ambra Angiolini, trasmettendoli in orari ad alta visibilità e sostenendo inoltre decine di festival, collocandosi di diritto come una grande opportunità per le nuove leve del cinema italiano di accedere alle strutture e alle professionalità degli Universal Studios.
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