Una recensione di Variety, a firma di Jay Weissberg, esalta alla grande Sicilian Ghost Story, di Antonio Piazza e Fabio Grassadonia. Il film è prodotto da Indigo Film, Cristaldi Pics e Rai Cinema, per la distribuzione di Bim.
Ma vediamo alcuni passi dell’articolo: “A Sicilian Ghost Story va riservato un posto significativo sugli schermi internazionali del cinema d’autore…I due registi intrecciano in modo evocativo la ricchezza del racconto di fiabe con l’oscenità dell’azione mafiosa. Il legame tra Luna e il ragazzo rapito, che si manifesta attraverso il simbolo della fiaba-foresta-grotta-animali-lago-si intreccia con la realtà senza soluzione di continuità, e porta in superficie l’angoscia di una vita perduta insieme all’orribile consapevolezza che come società siamo indifferenti agli atti disumani”.
Variety prosegue poi con una interpretazione profonda, ricca di riferimento alla mitologia greca e alla identificazione di luoghi come il mitico lago di Pergusa, location centrale del film, che peraltro è l’unico lago natutale siciliano, dove la leggenda vuole che abbia avuto origine il mito di Persefone, a cui venne rapita la figlia, trascinata nel lago, passaggio tra mondo dei vivi e dei trapassati.
Non meno entusiasmo hanno comunque mostrato riviste cinematografiche come Screen International e Hollywood Reporter.
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