Elsa Martinelli ci ha lasciati. Aveva 82 anni la splendida attrice grossetana, già malata da qualche tempo. È morta nella sua casa romana.
La sua storia è il classico sogno italiano. Nata a Grosseto nel 1935 da una famiglia umile. Sei fratelli, e un padre ex contadino trasferitosi poi a Roma per fare l’usciere delle Ferrovie dello Stato. Abbandonati gli studi da piccola Elsa ha iniziato subito a lavorare, lavori umili ma che le hanno permesso un giorno di conoscere lo stilista Roberto Capucci che la iniziò nel mondo dell’alta moda.
Elsa Martinelli, da Cinecittà a Hollywood
Dalle passerelle al cinema, grazie a Kirk Douglas che vedendola sulla copertina di Life, la volle per Il cacciatore di indiani. Elsa Martinelli aveva solo vent’anni. Da qui una carriera piena di film e soddisfazioni.
Nel corso della sua carriera, infatti, ha lavorato con registi come Orson Welles, Howard Hawks, Mario Monicelli. Recita al fianco di Marcello Mastroianni, Robert Mitchum, Anthony Perkins, Charlton heston, Richard Burton, Gerard Philiphe, Jean Marais e John Wayne. Questi solo alcuni dei grandi nomi con i quali ha lavorato.
Nel 1956 vince l’Orso d’argento al Festival di Berlino come migliore attrice grazie a Donatella di Monicelli.
Una lunga filmografia, che la vede impegnata tra Cinecittà e Hollywood. Tanto per citarne alcuni, Costa Azzurra di Vittorio Sala (1959) Un amore a Roma di Dino Risi (1960), Hatari! di Howard Hawks (1962), Il processo di Orson Welles (1962), La decima vittima di Elio Petri (1965), e Sette volte donna di Vittorio De Sica (1967).
I funerali si terranno a Roma l’11 luglio nella chiesa di Santa Maria del Popolo.
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