La sala Truffaut della Cittadella del Cinema di Giffoni ieri sera era gremitissima per l’anteprima di Cattivissimo me 3 – Despicable me 3, il film di Kyle Balda e Pierre Coffin. Il film, introdotto dai tre doppiatori del film Arisa (Lucy), Paolo Ruffini (Balthazar Pratt) e Max Giusti (Gru e Dru), non ha deluso le aspettative del pubblico, pur essendo il terzo sequel della serie. La vena divertente della trama non si è esaurita e l’animazione della Illumination Entertainment, diventata ormai un colosso grazie a Gru & Co., è sempre più spettacolare specie nella versione 3D del film.
Nel film, Gru, Lucy e le bambine Edith, Agnes e Margo sono diventati una vera famiglia. Lucy ha ormai assunto un ruolo materno con giudizio e responsabilità e le bambine piano piano lo riconoscono e la accettano. Da parte sua, Gru perde temporaneamente il suo ruolo di padre responsabile per tornare ad essere un ragazzo cattivello — per la gioia del padre defunto, che è sempre stato orgoglioso delle sue malefatte. Questo cambiamento avviene quando viene a sapere dell’esistenza di un fratello gemello, Dru, che gli assomiglia fisicamente in tutto e per tutto fatta eccezione per la fluente chioma bionda che sventola con fierezza. Dru è sempre stato un figlio viziato. Con le sue pretese corrompe Gru coinvolgendolo in scorribande improbabili. Eppure la ritrovata cattiveria di Gru non lo rende un personaggio negativo nel film. Il cattivo è un altro. Il vero villain è Balthazar Bratt, un enfant prodige della televisione dimenticato dal pubblico e intrappolato nella dimensione spazio-temporale degli anni ’80, come dimostrano la sua passione per la musica e le movenze à la Michael Jackson, nonché l’ossessione per le bubble gum fucsia. Sarà lui il personaggio che Gru dovrà affrontare e sconfiggere.
Nella versione del film in 3D, Dru e Gru coinvolgono lo spettatore in un giro pazzesco a bordo di un rollercoaster dorato, una macchina da sogno dalle mille funzioni. Il ritmo è irrefrenabile, ma non solo per l’animazione con i suoi colori sempre spumeggiante e le gag veloci ed inaspettate, ma anche per le musiche di una generazione passata, che sono funzionali al successo della cosiddetta dance fight che Balthazar e Gru combattono l’uno contro l’altro. Ma la dance fight è semplicemente una competizione a chi riproduce passi di danza sempre più complessi. E’ una sfida all’ultimo passo. Non si tratta di una vera battaglia. E anche se lo fosse, dopo tutto – come commentato da Paolo Ruffini, nei cartoni animati anche la “violenza” , come pure la morte, sono accettabili, perché nessuno si fa realmente male.
Il pubblico italiano dovrà attendere la fine dell’estate per scoprire se Gru riuscirà ad avere la meglio su Balthazar Bratt e a recuperare il suo lavoro nella security a fianco dell’inseparabile Lucy. Infatti il film uscirà nelle sale cinematografiche italiane appena il 24 agosto.
Lascia un commento