Ritrovata la sua fede nell’umanità e ispirato dal sacrificio di Superman Bruce Wayne decide di non combattere in solitaria. Insieme a Wonder Woman si unisce quindi a una squadra di supereroi formata da Aquaman, Cyborg e Flash con cui affrontare la terribile minaccia che si sta scatenando contro il pianeta.
La nascita di Justice League è stata a dir poco travagliata: rimandi, sospensioni, cambi regia, durante la produzione è successo di tutto, compresi lutti e abbandoni.
In principio (2007) a dirigere doveva essere George Miller col titolo di Justice League: Mortal e un cast diverso: Armie Hammer per Batman, D. J. Cotrona per Superman, Megan Gale per Wonder Woman, Adam Brody per Flash e Santiago Cabrera per Aquaman. Durante la preparazione del set ci fu però lo sciopero degli scrittori della Guild of America, che fecero slittare la lavorazione fino al 2008; si unirono poi le pretese del governo australiano che per consentire la lavorazione a basso costo in patria, impose la presenza di una larga fetta di troupe originaria di quelle parti. In aggiunta a questo la Warner Bros. rallentò i tempi a causa del tiepido risultato raggiunto con Superman Returns (2006) e si concentrò su Batman – Il cavaliere oscuro (2012).
Miller divenne storia e solo verso il 2014 si iniziò a pensare nuovamente alla regia. In lista ci fu per un breve momento anche Affleck, ma poi ad aprile fu certa la notizia che Zack Snyder aveva preso il timone, non senza problemi. Il regista infatti, a causa del suicidio della figlia, lasciò la supervisione delle parti finali del film all’ex-Marvel (con i primi due Avengers) Joss Whedon. A comparire nei titoli è comunque Snyder.
Dramma nel dramma, anche Marit Allen originariamente assunta come costumista, è venuta a mancare nel novembre 2007.
Dura anche per la colonna sonora. Con Hans Zimmer fuori dai giochi che ha deciso di chiudere col “business dei supereroi” e altri saluti anche da parte di Junkie XL, si è fatto strada Danny Elfman. Zimmer è comunque rimasto a lavorare sul prossimo Tomb Raider (2018).
Justice League inizialmente era stato pensato in due parti, con una presunta sequenza singolare continuativa. Ma in realtà la costruzione di due atti è stata accantonata, optando per un sequel già previsto nel 2019, costruito come un racconto piuttosto indipendente.
Tra tante idee, la Warner Bros. aveva considerato l’opzione di farne un film d’animazione in motion-capture. Per un po’ si erano anche affacciate le voci di Matt Damon nel ruolo di Aquaman. È stato chiesto a Laurence Fishburne un cameo nel ruolo di Perry White, ma la pianificazione in conflitto con altri progetti dell’attore lo ha reso impossibile.
Zack Snyder ha citato I sette samurai di Akira Kurosawa come influenza sul film; aggiungendo a questa fonte anche la serie comica Nuovi Dei di Jack Kirby (1971-1984). Ha poi dichiarato che la nascita mitologica del villain Doomsday sarà spiegata proprio in questo capitolo.
Quanto a Superman, il regista lo ha volutamente lasciato un po’ in disparte, anche se ha ammesso che “È difficile avere una Lega della Giustizia senza Superman, tuttavia il suo sacrificio è, in un certo modo, il motivo della Justice League”.
Al cinema dal 16 novembre 2017, salvo imprevisti.
Di seguito il nuovo trailer ufficiale:
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