La notte della rabbia, edito da Einaudi, è il nuovo libro di Roberto Riccardi, scrittore ormai affermato ma anche colonnello dell’Arma dei Carabinieri, di cui è peraltro il Direttore dell’Ufficio Stampa presso il Comando Generale.
La presentazione è avvenuta nell’ambito del Food & Book- Festival del Libro e della Cultura Gastronomica, svoltosi a Montecatini Terme dal 13 al 16 ottobre.
Ma vediamo un pò la trama attorno a cui si snoda la vicenda narrata da Riccardi.
Il contesto è quello di una Roma avvolta dagli anni di piombo, per l’esattezza nel 1974, e i terroristi delle Sap hanno sequestrato il professor Marcelli, astro nascente della politica nazionale. Il colonnello della Benemerita Leone Ascoli sta svolgendo indagini accurate per scroprire cosa si nasconde dietro questo rapimento, e in questo collabora a stretto filo con il giudice Tramontano. Si tratta di una inchiesta complessa quanto difficile, e l’unico punto di riferimento è costituito da un testimone che però non pare bastare per dirimere la vicenda.
Intanto, alla porta dell’ufficiale si presenta,’Bepi”, un ex partigiano che gli ha salvato la vita nei campi di concentramento.
Bepi comunica al col. Ascoli che l’aguzzino del lager nazista si trova in città, sotto falso nome. Peraltro l’ex membro delle SS è divenuto doppio agente, in bilico tra le due Germanie.
Nel frattempo le Sap lanciano l’ultimatum, nel senso che se lo Stato non libererà il loro capo, l’ostaggio verrà ucciso. Inutile dire che per il colonnello Ascoli sono ore a dir poco drammatiche, laddove deve fare i conti con tante cose, tra cui, in primis, la propria coscienza.
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