È online il primo trailer ufficiale di I’M – Infinita come lo spazio, il quarto film da regista di Anne-Riitta Ciccone, con Mathilde Bundschuh, Barbora Bobulova, Guglielmo Scilla, Julia Jentsch e Piotr Adamczyk.Scritto insieme al marito Lorenzo d’Amico de Carvalho, Infinita come lo spazio è stato pensato dalla Ciccone per un uso sperimentale della stereografia 3D. Il film affronta alcuni temi di riferimento della regista: pregiudizio, emarginazione e isolamento del “diverso”, con reazioni anche di inattesa violenza.
Figlia di madre finlandese e di padre siciliano la Ciccone ha dichiarato di aver seguito profondamente la sua “idea di Teatro e Cinema come rappresentazione, facendo deflagrare la realtà e ricostruendola come mito.
Per questo ci si muove tra personaggi che non cambiano mai d’abito, in cui gli arredi di scena sono legati ad archetipi e la vicenda è immersa in una dimensione senza tempo e luoghi precisi. Quasi un mondo di marionette e di giocattoli dentro una realtà parallela e impersonale”.
I’M – Infinita come lo spazio arriverà il 16 novembre al cinema, distribuito da Koch Media.
La canzone del trailer ufficiale è Nil dei Project Pitchfork, disponibile qui.
Segue la sinossi ufficiale:
Jessica, 17 anni, vive in un piccolo paesino, un luogo misterioso circondato dalla neve. Qui un’apparente normalità convive con straordinari elementi che fanno sospettare che possa non essere il mondo a cui tutti siamo abituati. Prigioniera di questa dimensione, alla quale sente di non appartenere, Jessica inizia a mettere su carta, grazie ad un grande talento nel disegno, la sua realtà creando una nuova interpretazione delle sue paure, delle sue piccole vendette personali e dei personaggi con i quali si incontra e si scontra quotidianamente. Il suo futuro e cosa farne sono il centro dei suoi pensieri visto che frequenta l’ultimo anno di Scuola e proprio la Scuola è il suo principale terreno di sfida; per gli altri ragazzi, infatti, Jessica è la “stramba” per via dei suoi atteggiamenti e delle sue aspirazioni così diverse da quelle dei suoi coetanei e per i suoi capelli viola. Solo un ragazzo timido e introverso, Peter, sembra capirla subito perché incompreso e isolato come lei. Fin dal primo sguardo, infatti, è chiara l’attrazione che provano l’una per l’altro, forse perché sentono di condividere una battaglia comune. Peter, il suo grande talento nel disegno e un incontro con una persona speciale, diventeranno per Jessica le chiavi per affrontare le paure. La sua matita è la potente arma con la quale potrà modificare il suo futuro e il destino al quale sembra essere condannata imparando ad avere fiducia in se stessa e nel suo valore. Ma, improvvisamente, la fervente immaginazione di Jessica o forse quella realtà alla quale viene continuamente richiamata dalla madre, provocherà nella storia l’inatteso imprevisto che ne cambierà completamente il corso.
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