Non solo fumetti, film e videogiochi nell’attesissima prima edizione del Florence Fantastic Festival, la manifestazione dedicata all’universo Fantasy in programma dal 10 al 12 maggio a Firenze.
Nelle prime due serate la splendida cornice della Fortezza da Basso aprirà infatti le porte alla musica alternativa indipendente grazie alla rassegna musicale Fortezza Sound, che presenterà al pubblico della fiera nomi storici della scena indie italiana, al fianco di alcune tra le più interessanti nuove proposte che stanno attualmente emergendo in questo genere dal continuo sviluppo e mutamento.
L’acquisto del biglietto del Florence Fantastic Festival permette di seguire i concerti gratuitamente, in alternativa il costo di accesso è di soli 5 euro.
Questo il calendario delle apparizioni sul palco del Fortezza Sound:
Venerdì 10 Maggio:
- Diaframma
- L’Officina della Camomilla
- Cosmetic
- Lumen
- Piet Mondrian
Sabato 11 Maggio:
- DiMartino
- Edipo
- Paletti
- L’Orso
- Oratio
La musica indie in Italia nasce dalla volontà di allinearsi alle realtà internazionali del genere ed ha visto negli ultimi due anni un vero e proprio boom, con l’emergere sia di gruppi che volevano fare qualcosa di diverso mixando elettronica e rock in salsa leggera, sia di nuovi cantautori. Ciò sta delineando una scena completamente inedita di personaggi con un approccio al genere totalmente innovativo che rivalutano quel passato e quelle sonorità che negli anni ‘90 erano state rinnegate.
Tutto questo è stato possibile ovviamente grazie a internet, in un’epoca dove il frequentare centri sociali o rimanere alzati a guardare Brand New su MTV non è più l’unico modo per conoscere una musica diversa da quella trasmessa da radio e tv.
I GRUPPI
DIAFRAMMA
Nati a Firenze come gruppo influenzato dal punk d’oltremanica, nel 1980 scelgono il nome Diaframma ispirandosi all’omonimo componente della macchina fotografica, allacciando uno stretto rapporto con l’arte audiovisiva e con una certa letteratura simbolista. Le sonorità e i testi si affrancano dal punk,abbracciando tematiche più vicine a gruppi come Cure e Joy Division. La svolta per la band fiorentina arriva nel 1984 con l’album “Siberia”, disco che verrà inserito al 7º posto tra i 100 dischi italiani più belli di tutti i tempi sulla rivista Rolling Stone.
L’OFFICINA DELLA CAMOMILLA
Attivi dal 2009 e con centinaia di migliaia di click su youtube, più dicento canzoni, molti cambi di formazione ed un lunghissimo tour in tutta Italia, han pubblicato il loro album d’esordio il 15 gennaio. Si definiscono dei Libertines nati e cresciuti a Milano e “un Francesco De Gregori allucinato che attraversa l’Italia con gli Strokes”.
COSMETIC
Cosmetic è una band nata circa 11 anni fa sulle colline romagnole. In questi anni la band ha suonato con costanza evolvendo fino a trovare la propria forma espressiva più congeniale in una sorta di pop sonico noise e shoegaze in italiano. Dopo svariati demo il primo disco arriva nel 2007 mentre l’anno del successo è il 2012 con l’album “Conquiste”.
LUMEN
Fattisi conoscere con il singolo “Lucilius“, i Lumen sono fra i giovani più promettenti della scena indie torinese. Fra citazioni classiche e musiche lineari, il gruppo evoca echi del Battiato pop e dei più moderni Friendly Fires.
La scelta di cantare in italiano è coraggiosa, farlo con i ritmi della New Wave lo è doppiamente: chitarre e basso si amalgamano con i synth, creando un sound davvero fluido e mai banale. Un po’ come Torino, ingabbiata in una rete urbana regolare e simmetrica, la musica dei Lumen si muove fra linee e schemi, dando libero sfogo alla creatività.
PIET MONDRIAN
Gruppo rock italiano il cui nome proviene dal famoso pittore olandese Piet Mondrian, esponente del movimento artistico De Stijl. Il loro sound si caratterizza agli esordi come rock minimale aprendosi poi all’elettronica. Il gruppo si ispira sia agli chansonniers degli anni ’60, che ai White Stripes, ai Kills e ai Cure.
DIMARTINO
DiMartino è un cantante e autore di canzoni, classe 82′. Nel 2010 pubblica il suo primo album che riscuote un ottimo consenso dalla critica e dal pubblico, nel disco collabora con diversi musicisti della scena italiana. Nel 2012 esce il secondo album. Numerose sono inoltre le partecipazione ad importanti festival e rassegne musicali in ambito italiano.
EDIPO
Edipo è un artista in continua evoluzione ma con un obiettivo costante:fare musica Pop. Pungente e dotato di un non comune dono della sintesi riesce a fotografare la sua vita e la società in poche ma efficaci battute. Nelle sue canzoni si ritrova un gusto tutto italiano, classico dei cantautori dei fine anni settanta, unito e contrastato da quella schiettezza e quell’uso della metrica di chi ha fatto propri i dettami della musica hip hop. Un poeta contemporaneo che ha molto caro il tema della solitudine.
PALETTI
Cantautore trentenne bresciano, nei suoi brani, parla di sé e della realtà che lo circonda, ovvero la nostra realtà. Una delle maggiori componenti della sua musica e della sua personalità è l’ironia. Prima di intraprendere la carriera da solista suonava il basso nel gruppo rock’n roll “Records”. Nella sua vita ha viaggiato molto e i suoi idoli musicali sono Michael Jackson, i Nirvana, i Red Hot Chili Peppers, i Beatles e David Bowie. Per quanto riguarda gli autori italiani è attratto dagli Area, i Bluvertigo e Battiato.
L’ORSO
Gruppo twee folk italiano nato nel 2011, si auto-descrivono così:
“L’orso è un paesaggio.
L’orso è quel paesaggio che attraversi in bicicletta quando dal paese ti dirigi verso la città.
L’orso è la storia di quattro ragazzi, cresciuti tra Ivrea e Messina, Milano e Treviso, riuniti sotto il cielo della Grande Città.
E’ il racconto dei loro vissuti che si incontrano nel precariato di un presente condiviso.
E’ la registrazione delle loro insicurezze che sommate si fanno canzoni, diventando L’orso.”
ORATIO
Dopo l’apprezzato esordio del 2009, Andrea Corno, vero nome di Oratio, esce nel marzo 2012 con il suo secondo album. Autore ispirato, è tra i più convincenti della generazione neo cantautoriale, con una passione particolare per mentori come Battisti o Ivan Graziani. Oggi Oratio è un cantautore in fuga, un vivace compositore di brani che non vogliono più essere contenuti in un unico genere e che emergono in un nuovo album dalle influenze pop psichedeliche, fatto di “canzonette” da quattro accordi o di lunghe code strumentali, ariose e suggestive.
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