Il giustiziere della notte torna sul grande schermo: grazie a un cast stellare, un regista tra i più amati del momento e una sceneggiatura riadattata e rimodernata, si classifica come uno dei film più attesi dell’anno.
Bruce Willis veste i panni di Paul Kersey, un medico di Chicago, affermato nel lavoro e nella vita privata. Il suo equilibrio viene brutalmente spezzato quando, in sua assenza, un gruppo di ladri irrompe in casa: sua moglie e sua figlia, presenti al momento dei fatti, ne restano gravemente lese. Il mondo perfetto e ordinato di Paul crolla in quel preciso istante, lasciando spazio a dolore, tristezza, agonia e un forte sentimento di impotenza. Sì, perché la polizia, sebbene faccia del suo meglio, non riesce a rintracciare i colpevoli di questo gesto infame. Frustrato e amareggiato dalla consapevolezza che il suo rimarrà uno dei tanti casi irrisolti, Kersey decide di farsi giustizia da solo. Compra delle armi, e dopo i primi deludenti tentativi di maneggiarle correttamente, prende la dimestichezza necessaria per potersi difendere. Una notte Paul assiste per caso al furto di un’automobile, si avventa contro i ladri e inavvertitamente viene ripreso da una ragazza, che diffonderà il video su tutti i Social Network. Da quel momento in poi il filmato diventa virale, e in città tutti parlano di lui – chiamandolo Giustiziere o Mietitore – interrogandosi sulla giustizia delle sue azioni. Il dottore si trova quindi a condurre una doppia vita: di giorno salva vite, di notte uccide criminali e assassini che affollano le strade di Chicago. La polizia si mette sulle sue tracce, cercando di fermarlo, ma Paul è mosso dalla brama di vendicare le sue donne, e pian piano elimina tutti i presenti della fatidica notte della rapina.
La sceneggiatura è stata reinterpretata in modo attuale, nel tentativo di coinvolgere e appassionare il pubblico di oggi. Decisivo il ruolo dei Social e di Internet, che contribuiscono a rendere il Giustiziere famoso e popolare, tanto che le persone iniziano a vederlo come un angelo custode. La polizia è sommersa di lavoro, fa il meglio che può. senza avere le risorse o gli strumenti necessari per far fronte alla miriade di crimini che si sussegue ogni giorno, si sente impotente e le persone lo avvertono. Questo clima di tensione e angoscia è terreno fertile per il Giustiziere, la cui presenza rasserena i cittadini spaventati. Paul, dal canto suo, è mosso dal desiderio di vendetta per il torto subito, e dalla frustrazione di non aver potuto difendere la sua famiglia quando più ne aveva bisogno. Il suo è quasi un bisogno di ristabilire un ordine nel mondo esterno, per riportare la pace anche nella sua quotidianità. Anche grazie al fratello – ex carcerato che ha riscattato i suoi debiti con la società – Paul riesce a capire che il modo più consono per prendersi cura di sua figlia è quello di essere un padre presente, amorevole e affettuoso, e si concentra solo su questo.
Il giustiziere della notte – Recensione
6
voto
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