Kendrick Lamar sorprende tutti, e dopo aver conquistato ben 5 Grammy Awards con il suo ultimo album Damn., gli viene annunciata la vittoria del Premio Pulitzer, traguardo che nessun altro artista, rapper, aveva mai raggiungo.
È la prima volta nei 102 anni di storia del premio che un rapper riceve il Pulitzer per la musica.
L’artista di Compton si unisce ad artisti del calibro di Aaron Copland, Charles Ives, John Adams, Bob Dylan, Duke Ellington, George Gershwin, Thelonious Monk, John Coltrane e Hank Williams.
Questa la motivazione del premio: “Una pietra miliare messa a segno per la capacità di raccontare l’esperienza afro-americana”.
L’album, secondo i giurati, “offre istantanee che catturano la complessità della vita moderna afro-americana”.
Dopo la pubblicazione dell’ultimo album “DAMN.”, Lamar ha curato la OST del film “THE BLACK PANTHER” da cui è tratto il singolo “ALL THE STARS” feat. SZA, brano ai vertici di tutte le classifiche radio e streaming, Italia compresa.
Il giovane rapper di Compton, classe ’87, era arrivato al successo grazie al disco “To Pimp a Butterfly”, disco che ha stabilito anche un record globale per la registrazione in streaming, per il primo giorno su Spotify (9,6 milioni). Rolling Stone America gli ha dedicato una copertina definendolo “senza dubbio il più talentuoso rapper di questa generazione”.
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