Dirty Dancing, il musical che ha concluso il suo tour a Roma al Teatro Olimpico lo scorso 13 maggio celebrava i trent’anni del film che ha fatto sognare intere generazioni.
Molto fedele alla versione cinematografica, con l’adattamento di Alice Mistroni e le coreografie di Gillian Bruce, il regista Federico Bellone ci ripropone tutte le scene più belle del film. La storia tutti ormai la conoscono bene. Anni Sessanta, estate, una benestante famiglia americana, gli Houseman, arriva da Kellerman per le vacanze estive e la figlia minore Frances (Sara Santostasi), chiamata da tutti Baby, si innamora del seducente maestro di ballo Johnny (Giuseppe Verzicco) nonostante le differenze sociali e le rigide regole imposte dal proprietario del villaggio turistico e dalla selettiva società dell’epoca.
Dirty Dancing non è solo una storia d’amore ma anche un portatore di messaggi importanti, ambientato in un’epoca in cui ci si batteva per affermare i propri valori, la parità di diritti e la libertà razziale. Bisogna mostrarsi per ciò che ognuno sente di essere perché solo così si può vivere al meglio ogni momento, questo è il messaggio della canzone Time of my life sulle cui note si svolge la famosa presa con cui Johnny “fa volare” Baby e l’emozionata quanto divertita Sara quando viene sollevata ci fa vivere insieme a lei il brivido di rimanere sospesa in aria.
Ad accompagnare le vicende dei due protagonisti si muovono gli altri interpreti, eccezionali ballerini e incredibili cantanti che si esibiscono dal vivo per tutto lo show riprendendo le stesse canzoni dei film in lingua originale e integrando anche con qualcosa di nuovo in uno avvicendarsi di Cha Cha Cha, Mambo, Foxtrot e Rock. Tra tutti spiccano Loredana Fadda che con la sua voce potente ci riporta dritti agli incredibili anni Sessanta; e Samuele Cavallo che interpreta Billy Kostecki, così versatile che passa senza impaccio dal ballo al canto e allo scambio di simpatiche battute con il pubblico. Tra i ballerini ci incanta Penny, amica di Johnny e insegnante di ballo del Kellerman, interpretata da una eccezionale Federca Capra che volteggia sul palco agile ed elegante in perfetta sintonia con i suoi compagni di ballo. Un grande merito va infine ai due protagonisti. Giuseppe Verzicco ci mostra grande professionalità e una straordinaria presenza scenica con cui esprime l’energia e la vitalità di Johnny, mentre Sara Santostasi ha una performance non semplice ma la manifesta al meglio attraverso la trasformazione di Baby che in più di due ore di spettacolo passa dall’essere una impacciata giovane ragazza a una sensuale compagna di ballo ed è il legame perfetto tra tutti gli eterogenei membri del cast.
Un plauso va anche alle scenografie che sono state capaci di riprodurre tutte le principali scene del film, compresa la non semplice ma molto importante scena in acqua che grazie a un telo semitrasparente e vari giochi di luci ha trasportato i due protagonisti direttamente nell’ambientazione originale.
Lunghissimo è stato l’applauso che ha accompagnato i ballerini alla fine di questo spettacolo sensazionale.
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