Il remake di Papillon, il celebre film degli anni ’70 con Steve McQueen e Dustin Hoffman, sarà nelle sale dal 27 giugno 2018. Diretto da Michael Noer, il film si basa sul libro delle memorie di Henri “Papillon” Charrière.
Nella Parigi dei primi anni ’30 Papillon (interpretato da Charlie Hunnam) è un abile ladro. Invischiato in un losco giro, l’uomo viene incastrato e condannato per omicidio colposo. Questa ingiusta condanna segna l’inizio del suo calvario, che lo vedrà protagonista di numerosi tentativi di fuga. Determinato a riconquistare la sua libertà, Papillon lotta con tutte le sue forze per sfuggire a un crudele destino. In un carcere fatiscente e alienante, il ladro conosce Louis Dega (nel film Rami Malek), un ricco falsario condannato per aver truffato centinaia di persone. I due stringono un patto vantaggioso per entrambi: Dega finanzierà la fuga di Papillon, in cambio della sua protezione. L’improbabile amicizia tra il forte e coraggioso Papillon e il debole e fragile Dega pian piano si trasforma in un rapporto profondo e duraturo negli anni. In un territorio ostile e arido, i due riescono a coltivare una relazione basata sulla lealtà e il rispetto verso l’altro.
Il fulcro del film è da ricercarsi nella profonda amicizia che lega Papillon a Dega. Il carcere gioca un ruolo fondamentale, ponendo numerosi ostacoli sulla via dei due prigionieri. Le avversità sembrano temprare e forgiare le solide basi del loro rapporto, anziché distruggerne le fondamenta. Papillon e Dega sognano la fuga, ma sulla strada verso la libertà trovano qualcosa di più importante. Il loro legame è ciò che li manda avanti nelle avversità, con la consapevolezza di non essere soli. Avere un alleato, specialmente in un ambiente ostile come quello carcerario, si rivela fondamentale per i due. «Scegliamo di raccontare di nuovo questa storia come una storia d’amore, scritta con il sangue e con la paura. Quello che penso – e che tutti abbiamo capito durante le riprese delle scene d’isolamento – è che c’è solo una cosa peggiore della prigione: la sensazione reale di essere soli. Ecco perché Papillon è prima di tutto una storia d’amore piena di speranza. Riguarda ciò che ci rende veramente indistruttibili: l’amore» Michael Noir, il regista, parla così del film. Noir riesce totalmente nel suo intento: “Papillon” è la storia di molti uomini, di disavventure e tradimenti, ma soprattutto di speranza e amore.
Charlie Hunnam interpreta il ladro Papillon con un’eleganza insolita. Charlie dona al personaggio una complessità molto difficile da rendere. In un gioco di luci e ombre, Hunnam ci mostra la forza, la determinazione ma anche la fragilità di un uomo sorprendente. Nelle scene d’isolamento lo sconforto e la perdita della speranza sembra tangibile. Notevole anche l’interpretazione di Rami Malek. Il suo Dega, solitamente debole e timoroso, riesce a tirar fuori grinta e coraggio quando necessario. Le doti fanno capolino emergendo da tutte le sue insicurezze, per poi sparire di nuovo qualche momento dopo. Malek rende questo flebile passaggio in maniera memorabile.
Pur volendo ricercare nel film note negative o fuori coro, sembra impossibile trovarne in Papillon. Oltre alla trama e al suo meraviglioso messaggio d’amore e speranza, un ritmo incalzante e un cast decisamente preparato rendono il film impeccabile.
Papillon – Recensione
8
voto
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